(Adnkronos) –
Apple ha confermato la presenza di un bug alla funzione di dettatura locale dei suoi dispositivi, per cui appare brevemente sullo schermo la scritta 'Trump' quando un utente pronuncia la parola 'razzista'. Diversi utenti di iPhone hanno notato il bug, e alcuni di loro hanno postato sui social filmati a testimonianza, scatenando l'indignazione dei sostenitori del presidente degli Stati Uniti. Il bug si verifica quando gli utenti attivano la funzione voice-to-text dell'iPhone, che consente di dettare messaggi con la voce, e lo schermo mostra brevemente il nome "Trump" in risposta alla parola "razzista" pronunciata da un utente, prima di correggersi rapidamente.
Apple ha ammesso di essere a conoscenza del problema e di star procedendo a risolverlo. L'azienda ha spiegato che a volte i suoi modelli di riconoscimento vocale che alimentano lo strumento di dettatura vocale possono visualizzare in un primo momento parole con una certa sovrapposizione fonetica fino a quando un'ulteriore analisi di ciò che è stato detto permette di arrivare alla parola corretta pronunciata dall'utente. Il bug ha fatto sì che venisse suggerito erroneamente 'Trump' in risposta a diverse parole che includono la consonante 'r'. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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