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Ecomondo 2025, dal 4 al 7 novembre il think tank globale per la transizione

(Adnkronos) – Ecomondo continua ad accrescere il proprio respiro internazionale. Giunta alla 28esima edizione, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (Ieg) dal 4 al 7 novembre 2025 alla Fiera di Rimini, compie un ulteriore passo avanti consolidando la sua dimensione globale e affermandosi come un importante hub per professionisti, imprese e istituzioni impegnati nei settori della green, blue e circular economy. Ad Ecomondo 2025 sono attesi oltre 350 hosted buyer internazionali provenienti da 66 Paesi, in rappresentanza di tutti i continenti.  Tra i primi mercati figurano Egitto, Algeria, Spagna, Bulgaria, Iraq, Tunisia, Senegal, Canada, Turchia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Giordania. Il 31% dei buyer arriva dall’Est Europa, Balcani e Asia centrale, il 15% dal Medio Oriente e Asia, un ulteriore 15% dal Nord Africa, mentre il 13% proviene sia dall’Africa centrale e subsahariana sia dall’Europa occidentale. Seguono l’America Latina (6%), il Nord America e l’Australia (5%) e l’Estremo Oriente (2%). A completare il quadro, circa 90 associazioni internazionali coinvolte e oltre 30 delegazioni ufficiali in arrivo da 30 Paesi. Grazie alla sinergia con l’Agenzia Ice e con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), Ecomondo si attesta come luogo di ritrovo da non mancare per gli stakeholder internazionali della transizione ecologica. Le delegazioni, infatti, coprono quasi l’intero planisfero: dall’Europa all’Asia, dall’America Latina all’Africa. Il programma convegnistico si conferma un vero e proprio 'Think Tank internazionale', con più di 200 convegni e workshop che vedono la partecipazione di oltre 800 esperti. I dibattiti toccheranno temi cruciali e trasversali come i finanziamenti green, la digitalizzazione, la mitigazione climatica e la rigenerazione ambientale. Si discuterà anche di eco-design, pratiche di prevenzione dei rifiuti e comunicazione ambientale, offrendo un'agenda completa e aggiornata per chiunque voglia comprendere e guidare la transizione ecologica.  Fra gli eventi internazionali più rilevanti curati dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, il 4 novembre nel convegno 'Technological solutions for resources recovery from end-of-life products and materials in the Mediterranean landscape' saranno esaminate le nuove tecnologie che potrebbero aumentare la circolarità delle risorse e i benefici ambientali in diversi settori economici. Sempre nella giornata inaugurale, il panel 'European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management', pone il focus sulle iniziative che integrano soluzioni basate sulla natura, digitali e/o cyber-fisiche per migliorare la gestione delle risorse idriche.  Da segnalare anche 'BlueMissionMed: Strengthening the Eu Mission Ocean and Waters in the Mediterranean' a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, Consorzio BlueMissionMed Csa e Commissione Europea. L'evento segna il lancio ufficiale dell'iniziativa annuale Mediterranean Lighthouse della missione Ue 'Ripristinare il nostro Oceano e le nostre Acque entro il 2030', con particolare attenzione alle azioni intraprese nell'attuale contesto politico del Mediterraneo e che prevede convegni e workshop di approfondimento durante i quattro giorni di Ecomondo. Gli sviluppi per bioeconomia e l’Osservazione e Monitoraggio della Terra saranno approcciati dai convegni, in programma mercoledì 5 novembre, 'What bioeconomy for the next generation? Education, innovation and entrepreneurship opportunities across the Mediterranean and Africa' e 'From sky to ground: Earth observation for sustainable critical raw materials management' promossi dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e, rispettivamente, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare ed il Politecnico di Torino con il Cineca.  Lo stesso giorno è in agenda l’evento 'Waste Shipment Regulation and its impact on the global market for post consumer textiles' a cura di Ecomondo e Unirau, con un panel in cui si discute l’attuazione del regolamento, in particolare, per quanto riguarda la promozione della circolarità nel mercato tessile globale e la garanzia di pratiche di esportazione trasparenti e conformi. Il 6 novembre è in programma invece “Reuse, repair and eco-design. The ‘magic’ circles of Circular Economy” a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Si tratta di un convegno, suddiviso in due sessioni, che intende mettere in evidenza gli approcci più 'nobili' dell’economia circolare: riuso, durabilità, riparabilità ed eco-design, con testimonianze e casi studio che ne mostrano la fattibilità all’interno dell’industria manifatturiera.   Come ogni anno, sono in programma gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, formato da 66 organizzazioni di imprese. Nella Sessione Plenaria internazionale, che si svolgerà il 5 novembre mattina, verranno analizzate le prospettive, le strategie e policy della green economy all'interno del dibatto globale.  Uno spazio speciale è riservato al continente africano con la quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum, organizzato da Ecomondo con la partecipazione della Struttura di Missione per l'attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Confindustria Assafrica Mediterraneo e Res4Africa. La nuova edizione del Forum metterà in luce le iniziative per l'accesso all'energia pulita e sostenibile in Africa promosse nell'ambito del Piano Mattei e del Programma 'Missione 300' , esplorando il ruolo strategico degli investimenti coordinati pubblici e privati nel perseguimento di obiettivi di crescita e resilienza climatica nel continente.  
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