(Adnkronos) – Il turismo cambia, evolve e si digitalizza. Ma c’era ancora un tassello che mancava all’appello: il deposito bagagli. Certo, ci sono quelli nelle stazioni, ma in città? Dopo il check-out, se il turista ha ancora a disposizione mezza giornata prima di partire, dove trova un posto vicino per lasciare le valigie? E se arriva presto e desidera comunque muoversi liberamente prima di fare check-in in albergo o in appartamento? Un problema tanto comune quanto trascurato, fino a quando Alessandro Seina, imprenditore romano, ha deciso di trasformarlo in opportunità. Così è nata Radical Storage, la piattaforma che consente a chi viaggia di trovare e prenotare online uno spazio sicuro dove lasciare le valigie, per qualche ora o per l’intera giornata, in modo semplice e tracciabile. Oggi Radical Storage conta più di 1.000 destinazioni coperte, con 10.000 depositi attivi in tutto il mondo, dal centro di Londra al cuore di Tokyo, ed è utilizzata da oltre 2 milioni di viaggiatori ogni anno. Ma il vero punto di forza è la rete capillare di partner locali: esercizi commerciali – bar, hotel, negozi – che scelgono di offrire il servizio, trasformando ogni consegna in un’occasione di business. "Il nostro modello è win-win", spiega Seina, Ceo di LeanTeam, la startup che ha dato vita al progetto Radical Storage. "Offriamo un servizio a valore aggiunto ai turisti e generiamo traffico e fatturato per le attività locali. Le persone entrano, lasciano la valigia, e spesso consumano o comprano qualcosa. L’obiettivo è convertire i nostri clienti, in clienti abituali dei nostri partner", sottolinea. Radical Storage rappresenta una vera e propria rivoluzione digitale in un settore rimasto analogico per troppo tempo. In un’Italia dove solo il 45,8% della popolazione possiede competenze digitali di base (contro una media Ue del 55,6%), questa startup ha saputo portare innovazione in modo semplice e accessibile, intercettando il bisogno reale dei viaggiatori globali: vivere le proprie esperienze di viaggio senza lo stress e il peso dei bagagli. Fondata nel 2017 e sopravvissuta in maniera intelligente all’urto della pandemia, Radical Storage ha appena chiuso un round di Serie A da 7 milioni di euro, e si prepara a triplicare la rete di location entro i prossimi tre anni. "Siamo riusciti a portare innovazione in un segmento che nessuno aveva ancora esplorato seriamente. Il deposito bagagli è diventato parte integrante dell’esperienza di viaggio e l’Italia, con il suo enorme flusso turistico, è il contesto ideale per far crescere un servizio come il nostro. Stiamo investendo molto sul territorio per rafforzare la rete, con l’obiettivo di rendere Radical Storage un punto di riferimento per chi visita le nostre città, dai centri storici ai piccoli borghi", commenta Stefano Manzi, Country Manager per l’Italia. Dalla prima esperienza con Airbnb a Roma, quando Seina offriva il proprio ufficio per tenere le valigie degli ospiti, fino alla creazione di una delle piattaforme di travel tech più scalabili del settore, Radical Storage dimostra che anche in un Paese spesso considerato restio al cambiamento digitale, l’innovazione può nascere e prosperare. "Siamo partiti da un’esigenza semplice: dove lascio la valigia?. Ma abbiamo scoperto un intero settore ancora da costruire. Tra l’altro, il nostro servizio viene sempre più utilizzato anche per grandi eventi: partite di calcio, gran premi di formula uno, concerti, fiere ecc.. Abbiamo custodito oltre 5 milioni di valigie e possiamo dire con certezza che il deposito bagagli è l’ultimo grande tassello digitalizzato del turismo urbano. In questo nuovo scenario, Radical Storage è di certo il protagonista indiscusso", conclude Seina. —lavoro/[email protected] (Web Info)
Startup, Radical Storage digitalizza il deposito bagagli: un click per lasciare le valigie al sicuro
