(Adnkronos) – "Stanotte non sono riuscito a dormire, e non mi capita mai. Sono molto addolorato per la scomparsa di Ornella Vanoni: ci mancherà una delle voci più straordinarie che abbiamo avuto in Italia. Era una grande interprete, una donna elegante e sensuale. Nelle sue canzoni c’era tanta saudade, e la sua voce riusciva a trascinarti, a regalarti emozioni immense. Non è solo 'L’appuntamento' di Roberto Carlos: Ornella è stata molto, molto di più". A dirlo all'AdnKronos è Cristiano Malgioglio, che ricorda la sua "amica e grande artista" scomparsa a Milano all'età di 91 anni. "Ricordo quando lavoravo a Isoradio e intervistai Silvio Berlusconi, che stava entrando in politica – dice Malgioglio -. Gli chiesi cosa ascoltasse e mi rispose: “Ornella Vanoni e il disco con Toquinho”. Quell’album ('La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria' del 1976, ndr) è un capolavoro della musica brasiliana. Oggi provo tanto dolore perché ci incontravamo spesso a 'Che tempo che fa'. Una sera le feci ascoltare la canzone dal titolo 'Amore mio amico mio'. Mi chiese: “Chi la canta?”. Le risposi: “Sei tu”. Si riconobbe e volle inserirla nei suoi spettacoli". Quindi osserva: "Oggi la musica è più scura, più buia senza Vanoni. Ci manca questa donna, così come Milva, che voglio ricordare". L'ultima volta che si sono incontrati, risale ad appena due settimane fa: "Ci siamo visti da Fabio Fazio, ci siamo salutati – dice Malgioglio -. Poi l’avevo chiamata al telefono: mi disse che non stava bene. Abbiamo parlato di tante cose, era molto carina con me. Oggi ci manca e ci mancherà. La cosa importante è che la sua voce rimane, insieme alla sua storia e al suo grande repertorio. Grazie ai suoi brani meravigliosi abbiamo la fortuna di poterla riascoltare sempre". Vanoni, conclude Malgioglio, "è stata una delle più grandi interpreti della canzone italiana, unica e magica. Quando cantava, era come se raccontasse: sapeva quello che diceva, altre no. La magia di Ornella era questa. Oggi manca un’amica, manca una donna, ma soprattutto ci manca la sua arte". "Ornella è una persona che mi ha cambiato la vita. La fortuna è che persone così la cambiano a tutti, non solo a chi le conosce, perché sono miti". Così la regista Elisa Fuksas, ricorda con l'AdnKronos Ornella Vanoni, alla quale nel 2022 ha dedicato il documentario 'Senza fine', un ritratto della grande cantante e della sua carriera monumentale. "Il film ha cementato tutto: attraverso il cinema siamo diventate amiche, fino a oggi – sottolinea Fuksas, che con Vanoni trascorse insieme un mese per girare il documentario -. È stato un film difficile da fare, perché racconta una vita. Io cercavo di farle fare il mio lavoro e le chiedevo: 'Perché stiamo facendo un film su di te, Ornella?'. E lei rispondeva: 'Un film su di me è come una fiaba'. E tutte le vite esemplari sono come le fiabe'".
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