(Adnkronos) – In adulti con più di 60 anni, il vaccino RSVpreF (Respiratory Syncytial Virus Prefusion F) offre una protezione significativa contro malattia del basso tratto respiratorio (Lrtd) legata all'Rsv, il virus respiratorio sinciziale. Il notevole beneficio nella prevenzione delle ospedalizzazioni e degli accessi al pronto soccorso supporta l’uso del vaccino negli adulti più anziani. Sono questi i principali risultati dello studio ‘Estimated Vaccine Effectiveness for Respiratory Syncytial Virus–Related Lower Respiratory Tract Disease’, pubblicato su Jama Network, che aveva l’obiettivo di stimare l'efficacia del vaccino contro il primo episodio di ricovero ospedaliero o di accesso al pronto soccorso correlato a polmonite da Rsv.
Nel dettaglio – si legge nel trial – sono stati inclusi adulti over 60 che sono stati ricoverati o si sono recati al pronto soccorso degli ospedali del Kaiser Permanente of Southern California, per polmonite correlata a Rsv – dal 24 novembre 2023 al 9 aprile 2024 – che avevano avuto tamponi respiratori raccolti e testati per Rsv. Sono stati predefiniti 2 gruppi di controllo: stretto, che includeva gli eventi di Lrtd negativi per Rsv che erano negativi per metapneumovirus umano, Sars-CoV-2 e influenza, e positivi per una causa non prevenibile dal vaccino (primario) e un gruppo di controllo ampio, che includeva tutti i casi di Lrtd negativi per Rsv (analisi di sensibilità).
In totale sono stati considerati 7.047 ricoveri ospedalieri o accessi al pronto soccorso correlati a Lrtd con risultati positivi al test per l’Rsv. In particolari sono stati considerati soggetti che avevano ricevuto il vaccino nel primo anno dopo la sua autorizzazione o che avevano ricevuto la dose da almeno 21 giorni, prima dell’infezione polmonare profonda. L'età media era di 76,8 (9,6) anni e i due sessi erano equamente rappresentati: 3819 donne (54,2%). Inoltre, 998 (14,2%) erano immunocompromessi, e 6573 (93,3%) avevano un indice di comorbidità di Charlson maggiore-uguale a 1. Utilizzando i controlli stretti, l'efficacia del vaccino stimata e aggiustata era del 91% (IC 95%, 59%-98%). Utilizzando i controlli ampi il valore era del 90% (IC 95%, 59%-97%). Gli autori osservano che, in una popolazione generale ad alto rischio, la vaccinazione con RSVpreF ha conferito protezione contro la Lrtd correlata a Rsv in ambito ospedaliero e di pronto soccorso in adulti statunitensi con età pari o superiore a 60 anni, la maggior parte dei quali aveva un'età pari o superiore a 75 anni e presentava comorbidità. Questi dati – conclude lo studio – supportano l'utilizzo del vaccino negli adulti anziani. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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