(Adnkronos) – "Il progetto nasce dalla voglia di avere a disposizione delle ricette semplici che accomunino il momento del pasto tra i pazienti gastroresecati", che hanno cioè subito un intervento chirurgico di rimozione totale o parziale dello stomaco, "e gli altri commensali. Avere l'opportunità di mangiare tutti la stessa cosa non è scontato". Lo ha detto oggi a Milano Claudia Santangelo, presidente di Vivere senza stomaco, si può Odv, all'incontro con la stampa per la presentazione del progetto OncoCook, una web serie promossa dall'associazione e realizzata con il contributo non condizionante di Astellas, che offre suggerimenti alimentari volti a migliorare la qualità della vita e aiutare i pazienti a ritrovare il piacere del cibo e la convivialità. "A causa della mancanza dello stomaco soffriamo di malnutrizione – spiega Santangelo – Abbiamo quindi pensato a un progetto dedicato alla nutrizione perché abbiamo comunque voglia di poter mangiare cose buone". Nel dettaglio, lo chef Cesare Battisti, insieme ai nutrizionisti dell'associazione, ha preparato 16 ricette – 4 in ogni puntata – che possono essere scaricate dal sito dell'associazione. "Abbiamo ipotizzato di dividere le 16 ricette in 4 filoni: alimentazione come prevenzione oncologica, alimentazione del paziente gastroresecato durante la terapia, importanza del microbiota per noi pazienti, accettazione di un corpo diverso dovuto alla mancanza d'organo". L'alimentazione nei pazienti gastroresecati "è fondamentale non solo per cercare di non ammalarsi – rimarca Santangelo – ma anche per poter vivere successivamente all'intervento. Mangiare per noi pazienti diventa un lavoro. Avere l'opportunità di imparare come farlo ci rende più adeguati nella vita quotidiana".
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Tumori, pazienti gastroresecati: “Con OncoCook si ritrova piacere del cibo e conivialità”
