(Adnkronos) –
Sinner contro Alcaraz, Alcaraz contro Sinner. Meglio abituarsi perché la rivalità tra l'azzurro e lo spagnolo segnerà un'epoca nel tennis. Ne è convinto Adriano Panatta, che si esprime all'Adnkronos dopo la finale del Roland Garros vinta dall'iberico. "Alcaraz e Sinner sono una o due spanne sopra tutti gli altri quindi dobbiamo abituarci a vederli quasi sempre in finale perché non vedo chi possa batterli. L'unico forse è Musetti perché è quello con più talento di tutti gli altri e secondo me, in futuro, potrebbe essere quello che li metterà in difficoltà, se riesce ovviamente a migliorare ancora qualche cosa del suo gioco e del suo rendimento", dice Panatta. "Dico Musetti anche perché Djokovic ha una certa età, anche se ha dimostrato la sua caratura giocandosela fino alla fine con Sinner in semifinale. Zverev non vedo come possa impensierirli mentre Draper è un bel giocatore ma non mi convince troppo quindi credo che Lorenzo possa essere l'unico in grado di fermarli", sottolinea Panatta. Sinner ieri si è fermato ad un punto dal trionfo. Nel quarto set non ha sfruttato 3 match point e si è arreso al quinto dopo 5 ore e mezza. "Mi dispiace per Sinner, purtroppo quando giochi con giocatori forti e alla pari con te può andare in qualsiasi modo. Lui ha perso una di quelle partite che si vincono o si perdono veramente per una o due palle, fa parte di questo sport", spiega. "Il mio dubbio prima della finale era riguardo la tenuta fisica di Sinner e bisogna dire che ha tenuto bene, è normale andare in difficoltà quando si gioca più di 5 ore ma ha fatto bene. Quando l'ho visto seduto a fine match con gli occhi un po' persi mi ha fatto tenerezza perché tutti quanti noi abbiamo passato una sconfitta del genere e certamente quando succede in una finale di un torneo dello Slam fa ancora più male, ma si avanti perché questo è il mestiere del tennista", sottolinea Panatta. Il pubblico del Roland Garros si è schierato a favore di Alcaraz nella finale di ieri. "Anche io ho giocato in posti con tifo contro e altre volte favorevole, dipende tutto da come sei tu come giocatore: Jannik è pragmatico, anche nel suo comportamento in campo, quindi non ammicca al pubblico, non cerca la sua approvazione mentre Alcaraz è più empatico e probabilmente per questo ha avuto molto più tifo ma non credo sia un problema", sottoinea. "Io -chiosa Panatta- vorrei sottolineare la correttezza che hanno avuto ieri Alcaraz e Sinner perché si sono praticamente arbitrati da soli, dando punti importanti a vicenda e andando da soli dall'arbitro per dire se una palla fosse buona o no: così ci hanno abituato solo Federer e Nadal quando giocavano uno contro l'altro". "Al di là della finale epica ed emozionante, io credo sia da sottolineare come nello sport più professionistico che c'è ci siano in campo giocatori e persone professionali, che hanno rispetto per questo sport e per l'avversario, riuscendo anche in una partita in cui si giocavano molto a essere sportivi l'uno con l'altro", sottolinea Panatta —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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