Categories: News Adnkronos

Roma, ActionAid promuove educazione affettiva e contrasto a violenza nelle scuole

(Adnkronos) – I giovani nativi digitali, ossia coloro che appartengono alle generazioni z e alfa, affrontano situazioni di difficoltà e dinamiche molto diverse da chi era adolescente quando la televisione era ancora quella con il tubo catodico. Che si tratti infatti di relazionarsi con i coetanei e con gli adulti, di confrontarsi con gli altri o di dinamiche affettive, l’avvento delle nuove tecnologie, social network in testa, e il mutamento della società hanno profondamente cambiato gli equilibri che un tempo caratterizzavano l’età dell’adolescenza. (VIDEO) Il confronto non è più solo con i compagni di classe, ma con un ventaglio infinito di influencer e creators dalle vite apparentemente perfette, fatte di vacanze esotiche ed abiti di lusso, che instillano in alcuni un senso di inadeguatezza e insoddisfazione crescente; il bullismo non è più limitato alle mura della scuola o al cortile dell’oratorio ma è anche digitale – il cyberbullismo appunto – e spesso celato dietro l’anonimato; il dialogo con gli adulti di riferimento, come genitori e insegnanti, è spesso messo in crisi dalle incomprensioni e la scarsità di educazione rispetto alle relazioni affettive e sessuali complica ulteriormente la strada verso l’età adulta. Per aiutare i giovani a vivere con maggior serenità un presente complesso e farli sentire ascoltati e compresi, ActionAid entra nelle scuole medie e superiori con il progetto Youth4Love, sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e parte del programma decennale della no profit per la prevenzione e il contrasto delle disuguaglianze educative. Le attività di Youth4Love hanno le città di Roma, Milano e L’Aquila nell’anno scolastico 2024-2025. Dal dialogo con gli studenti nelle scuole della Capitale è emersa in modo particolare l’esigenza di una formazione sull’educazione all’affettività e alla sessualità, rivolta non solo agli studenti e alle studentesse, ma anche al personale docente e scolastico.  “L’educazione sessuale e affettiva non si affronta nelle scuole italiane – spiega una studentessa dell’Istituto Cine Tv Rossellini di Roma – e questo è veramente deludente e deprimente”. Avendo maggiore educazione e informazioni in merito “si evitano gravidanze indesiderate e anche malattie sessualmente trasmesse – aggiunge – È quindi molto importante avere un’educazione sotto questo punto di vista. Poter avere nelle scuole un consultorio, con una persona esterna qualificata ad ascoltare e guidare i giovani “ci permetterebbe di sentirci tutti più tranquilli, ci aiuterebbe ad esprimerci e a raccontare anche quello che non vogliamo dire ai genitori o ad altri familiari”. Una riflessione condivisa da circa il 90% degli oltre 14mila ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni intervistati da ActionAid e Webboh. Solo il 10,2% del campione ritiene invece che le istituzioni rappresentino il loro punto di vista in tema di educazione alla sessualità, all’affettività e alle relazioni. La stragrande maggioranza è invece convinta che sarebbe necessario integrarla nei programmi didattici, creando così nelle scuole un ambiente sicuro dove potersi confrontare e sentirsi ascoltati da professori ed esperti in materia. Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto di ActionAid ha mostrato infatti grande sensibilità verso il tema, esplorando anche possibili connessioni con i servizi presenti sul territorio che durante i laboratori ha avuto occasione di incontrare, come spiega Alessandro Personè, educatore di ActionAid Italia coinvolto nel progetto: “Quella dell’educazione all’affettività e alla sessualità è la principale richiesta venuta dagli alunni, una richiesta che i nostri decisori politici stanno ignorando. I giovani vorrebbero riceverla da figure esterne, esperte e laiche, che possano aiutarli e accompagnarli in questo percorso, che non deve essere incentrato solo in ambito biologico ma che parli anche di consenso e rispetto. Con questi giovani abbiamo intrapreso un percorso di crescita, le loro fragilità sono diventate una potenza collettiva. Il sogno più grande che ci portiamo a casa è quello che, magari dopo questo progetto, la scuola possa prendere seriamente in carico queste richieste e trasformarle in azione”. Dalle richieste degli studenti, ActionAid ne ha infatti formulate di politiche, che prevedono “la formazione obbligatoria co-progettata per docenti e alunni di tutti i cicli scolastici con personale esperto, autonomo e laico” e che sia garantito “l’ascolto e la reale partecipazione degli studenti nella definizione di azioni, strategie, programmi e politiche a livello scolastico, locale e nazionali”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

staff

Recent Posts

Osservatorio Pampers, a Milano 7 genitori su 10 si sentono soli dopo nascita figlio

(Adnkronos) - A Milano, il 69% dei genitori dichiara di sentirsi solo dopo la nascita di un figlio. Il 48%…

5 minuti ago

Ancora possibile l’incontro con Carlo, ma la famiglia reale non si fida di Harry

(Adnkronos) - C'è ancora tempo per un possibile incontro fra re Carlo e il figlio Harry, prima che quest'ultimo, al…

9 minuti ago

IFA 2025: successo globale per l’innovazione e la tecnologia a Berlino

(Adnkronos) - L'edizione 2025 di IFA, il più grande evento al mondo per l'elettronica di consumo e per la casa,…

14 minuti ago

Sostenibilità, Il ‘bosco del Molino’: la ‘strada’ verso la farina Co2 free di Agugiaro & Figna

(Adnkronos) - Un bosco di 18.000 alberi, 13 ettari, impiantato accanto a un molino. L'attività industriale di produzione di farina…

20 minuti ago

Il nuovo nemico di Spider-Man? Il suo costume che puzza

(Adnkronos) - Altro che ragnatele: il vero nemico di Spider-Man, stavolta, è il suo stesso costume. Nel nuovo film "Spider-Man…

21 minuti ago

Alvaro (Tor Vergata): “Sempre attenti alle professioni sanitarie”

(Adnkronos) - I valori fondamentali del dottorato di ricerca in Scienze infermieristiche e sanità pubblica riguardano "la lotta alle disuguaglianze,…

38 minuti ago