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L’oncologo, ‘al seno per 1 donna su 8, con combo terapie orali più probabilità guarigione’

(Adnkronos) – "In Italia una donna su 8 si ammala di tumore alla mammella. Queste pazienti oggi sperimentano un percorso di malattia che poi significa anche un percorso di cura che sicuramente le sottrae alla vita quotidiana alla quale sono abituate. Soprattutto la loro condizione rischia di interferire con la qualità di vita, con le attività anche lavorative e dobbiamo prenderci carico di queste donne e aiutarle, ma soprattutto far capire che oggi esistono dei trattamenti che possono aumentare in modo significativo la probabilità di guarigione dopo che ci si ammala di tumore al seno". Lo ha detto all’Adnkronos Salute Fabio Puglisi, professore ordinario di Oncologia Medica Università degli Studi di Udine, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica Irccs Cro di Aviano alla presentazione dello studio Natalee di Novartis oggi al Congresso della European Society for Medical Oncology (Esmo) a Berlino.  "Oggi abbiamo assistito ad Esmo 2025 ai risultati a cinque anni dello studio Natalee, uno studio che aggiunge un inibitore di CDK46 alla terapia endocrina nel trattamento adiuvante del tumore mammario in stadio iniziale con recettori ormonali positivi. Lo studio Natalee a 5 anni ha dimostrato una riduzione del rischio di recidiva di circa il 30% nelle donne con tumore al seno localizzato HER2 negativo – sottolinea Puglisi – Questo è un dato importantissimo perché dice che lo studio in qualche modo già testimonia il fatto che con questa terapia noi possiamo incidere sensibilmente sulla probabilità di guarigione".  
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