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iPad Pro M6, sistema di raffreddamento a camera di vapore per il tablet più sottile di sempre

(Adnkronos) – Dopo aver introdotto il chip M5 e una scocca sempre più sottile con l’ultimo iPad Pro, Apple sembra già proiettata verso la prossima grande evoluzione della sua linea di tablet professionali. Secondo quanto riportato nella newsletter Power On dell'analista Mark Gurman, la società di Cupertino starebbe lavorando all’integrazione di un sistema di raffreddamento a camera di vapore nel futuro iPad Pro M6, previsto per il ciclo di aggiornamento del 2027. Si tratterebbe di una novità apparentemente minima, ma dal potenziale enorme: il nuovo sistema dovrebbe migliorare in modo sostanziale la gestione termica del dispositivo, mantenendo alte le prestazioni del chip M6 a 2 nanometri senza rinunciare al design fanless e al profilo ultrasottile che da sempre caratterizzano la gamma Pro. Con il modello M4, Apple aveva già ridisegnato la dissipazione interna introducendo un dissipatore in rame capace di sfruttare il logo posteriore per disperdere il calore. Tuttavia, sembra che questo non basti più a contenere le temperature in un dispositivo sempre più potente e compatto. La camera di vapore, già sperimentata con successo su iPhone 17 Pro e 17 Pro Max, ha dimostrato di eliminare quasi del tutto i problemi di surriscaldamento anche durante attività intense come il gaming o l’editing video, mantenendo al tempo stesso consumi e rumorosità al minimo. Il passo verso l’iPad Pro è quindi quasi naturale, soprattutto considerando che anche alcuni utenti dei MacBook Pro con chip M5 hanno iniziato a segnalare episodi di thermal throttling, ossia una riduzione automatica della frequenza del processore per evitare il surriscaldamento. Secondo Gurman, l’arrivo della camera di vapore sull’iPad Pro rientra nella tabella di marcia di Apple, che segue ormai un ciclo di aggiornamento di circa 18 mesi per la sua linea di punta. Se i piani verranno rispettati, il nuovo modello potrebbe quindi debuttare nella primavera del 2027, insieme al già atteso chip M6, destinato a fare il suo esordio sui Mac nel corso del 2026. Non si tratta dunque di un upgrade imminente, ma di un chiaro segnale: Apple sta puntando a rendere il suo tablet di punta non solo più potente, ma anche più stabile, efficiente e longevo sotto stress. E, per chi considera la gestione termica un fattore chiave, il modello del 2027 potrebbe valere l’attesa. 
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