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Sofia Goggia esordisce con un grande ‘in bocca al lupo’. “Sono andata a trovare Federica Brignone l'altro giorno a Torino, tra l'altro nel primo giorno in cui iniziava ad avere un carico sfiorante (situazione in cui un arto viene appoggiato al suolo, parte del percorso di riabilitazione, ndr). Se sarà con noi prossimamente? Non so bene come sia messa con il ginocchio e per quali scelte opteranno, però sono certa che farà di tutto per recuperare al top e le auguro di esserci". La campionessa azzurra, oro olimpico nella discesa libera a Pyeongchang 2018, ha parlato così a margine dell’inaugurazione della personalizzazione della Linea 5 di Milano, per il centenario del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle. “Cosa significa il sostegno di un gruppo sportivo come le Fiamme gialle? Io mi sono arruolata nel lontano dicembre 2011 – ha continuato Goggia – e nella Guardia di finanza ho trovato una famiglia. Innanzitutto a livello operativo, per quelle che erano le pratiche lavorative, sempre supportata al meglio delle loro possibilità. La cosa che mi rende più orgogliosa è aver sviluppato un fortissimo senso di appartenenza. Proprio per quelle relazioni, quei legami personali indissolubili che sono andata a stringere”. L’annata di Sofia si è chiusa con il momento dei test a Livigno: “Per noi è sempre molto lunga ed estenuante, perché parte a fine ottobre e termina a fine marzo e di solito abbiamo pochissime notti preventivate a casa. Stiamo in giro tanto, però avere la possibilità di andare a sciare a fine stagione significa fare chilometri, testare l'equipment tra scarponi e sci. Fare tanti chilometri sugli sci permette di lavorare sui dettagli che magari non si riescono a curare durante la stagione”. Proprio lunedì, l’azzurra inizierà a inquadrare la prossima: “Partirà il lavoro a secco e adesso avremo un grosso periodo di preparazione fisica, per preparare al meglio quella che sarà la trasferta più importante in Argentina. Come tutti gli anni sarà a settembre. Con calma si riprende”.
L’ultimo messaggio di Sofia Goggia è per Jannik Sinner, impegnato domani nella finale degli Internazionali di Roma contro Carlos Alcaraz: “Ieri ero al Foro Italico, purtroppo non sono riuscita a vedere il suo match perché dovevo rientrare per essere qui oggi. Sarà una partita entusiasmante e abbiamo già un gruppo di amici per vederlo tutti insieme e tifarlo. In bocca al lupo Jan”. (di Michele Antonelli) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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