(Adnkronos) – E' fissata per il primo luglio la decisione della Cassazione chiamata a valutare i "criteri motivazionali" decisi dal Tribunale della Sorveglianza di Milano e contestati dalla Procura generale nel provvedimento con cui ha concesso la semilibertà ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Lo apprende l'Adnkronos. Al centro del provvedimento della Suprema Corte non c'è la revoca della semilibertà, ma stabilire la "correttezza motivazionale" nel momento in cui la Procura generale ha contestato "alcuni criteri", in particolare rispetto all'intervista a Le Iene. Il faccia a faccia televisivo era stato al centro dell'udienza davanti ai giudici della Sorveglianza dello scorso 9 aprile quando Stasi aveva ricevuto il parere negativo della Procura generale di Milano sulla semilibertà (sostituta pg Valeria Marino) proprio in merito alle modalità con cui l'intervista, andata in onda lo scorso 30 marzo, era stata rilasciata ossia durante un permesso familiare il cui uso è strettamente legato al trascorrere del tempo con la famiglia. In attesa della pronuncia della Cassazione, che non entra nel merito della semilibertà concessa dalla Sorveglianza, Stasi continua a dividersi tra lavoro esterno e carcere di Bollate. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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