(Adnkronos) – Al via davanti ai giudici della Terza Corte di Assise il processo per Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula. La giovane è stata uccisa lo scorso marzo nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano a Roma, con tre coltellate al collo e abbandonata in una valigia in fondo a un dirupo nella zona di Capranica Prenestina. Alla luce di tutti gli elementi emersi nel corso dell’indagine i pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, che contestano l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, oltre a quelle dei futili motivi e della relazione affettiva con la vittima e l’occultamento di cadavere, hanno chiesto e ottenuto il giudizio immediato. In aula a piazzale Clodio è presente l’imputato e i genitori, il fratello e gli amici della vittima con una con la foto della studentessa uccisa e la scritta “Giustizia per Ilaria”. “O torna con me o la uccido”, ero uno dei messaggi trovati dagli inquirenti nel telefonino del giovane e da cui emerge il ‘progetto’ del femminicidio. Nell’ordinanza con cui lo scorso aprile è stato convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere, il gip Antonella Minunni aveva sottolineato come “ciò che colpisce è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all'omicidio di Ilaria. Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essersi liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito”. La posizione della madre di Samson, accusata di concorso in occultamento di cadavere aggravato dal nesso teleologico, è stata invece stralciata e il prossimo 28 novembre il gip dovrà esprimersi sulla richiesta di patteggiamento a due anni.
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Femminicidio Ilaria Sula, al via processo: Mark Samson in aula