(Adnkronos) – La Polonia ha annunciato la limitazione del traffico aereo al suo confine orientale a seguito dell'intrusione dei droni russi nel suo territorio. Questa restrizione, in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata introdotta per garantire la sicurezza nazionale", ha scritto in un comunicato l'Agenzia polacca per la navigazione aerea. Ieri il primo ministro polacco Donald Tusk ha definito la prospettiva di un grande conflitto militare "più vicina che in qualsiasi altro momento dalla Seconda guerra mondiale". ''Non c’è motivo di affermare che siamo in uno stato di guerra, ma la situazione è significativamente più pericolosa di tutte le precedenti'', ha aggiunto il premier polacco, sottolineando che i primi segnali provenienti dai membri della Nato dimostrano che è stata compresa la gravità della situazione e l'importanza di continuare a sostenere l'Ucraina.
"Non ci sono dubbi" sull'origine "non accidentale" della violazione dello spazio aereo polacco, ha affermato dal canto suo il ministro degli Esteri di Varsavia, Radoslaw Sikorski, che non crede alla versione del ministero della Difesa di Mosca, secondo cui "non c'erano piani per colpire obiettivi in territorio polacco" nel corso dell'offensiva contro "l'apparato militare-industriale" ucraino nelle regioni di Ivano-Frankovsk, Khmelnitsky e Zhitomir, come nelle città di Vinnitsa e Leopoli. "Siamo pronti a consultazioni su questo con il ministero della Difesa polacco", hanno detto ancora a Mosca, mentre il ministero degli Esteri parlava di "miti" diffusi da Varsavia e denunciava la mancanza di prove sull'origine russa degli oggetti abbattuti. Da parte sua Mosca nega che ci siano "piani per colpire obiettivi in territorio polacco" e si dice "pronta a consultazioni" con il ministero della Difesa di Varsavia. Poi l'attacco del ministero degli Esteri di Mosca: la Polonia diffonde "miti" e non ha prove sull'origine russa dei droni nello spazio aereo polacco. "Questi fatti concreti smentiscono ancora una volta i miti diffusi dalla Polonia per aggravare ulteriormente la crisi ucraina", afferma il ministero, ricordando che i droni russi hanno un raggio di 700 chilometri e che quindi non avrebbero potuto volare fin lì. E l'ambasciata russa a Varsavia all'Afp ha aggiunto: "La Polonia non è riuscita a mostrare le prove dell'origine russa degli oggetti che sono entrati dello spazio aereo polacco". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Droni russi sulla Polonia, Varsavia limita traffico aereo nell’est
