(Adnkronos) – L'ultimo fine settimana di marzo torna l'ora legale: sposteremo in avanti le lancette dell'orologio e avremo giornate più lunghe fino alla fine di ottobre, con un’ora in più di luce tra pomeriggio e sera. Nella notte tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo 2025, intorno alle 2 di notte. Bisognerà portare avanti di 60 minuti le lancette degli orologi analogici e digitali non smart, mentre la maggior parte dei dispositivi elettronici si aggiorneranno automaticamente. Dagli smartphone ai computer, è sempre buona abitudine però controllare che effettivamente l'orario impostato sia quello corretto. Il passaggio dall'ora solare a quella legale ci farà dormire un'ora in meno nella notte tra sabato e domenica. Le giornate però ci sembreranno più lunghe dal momento che il tramonto arriverà un'ora più tardi. Da anni c'è chi chiede che l'ora legale venga mantenuta per tutto l'anno. Il pediatra Italo Farnetani, intervistato dall'Adnkronos, aveva dichiarato tempo fa: "Sono noti gli effetti benefici della luce sulla salute e sull'organismo", e quindi l'ora legale che 'allunga' le giornate andrebbe resa perenne. "E poi perché interferire due volte all'anno", adesso e a fine ottobre quando si ripasserà all'ora solare, "sui ritmi cronobiologici dell'organismo non solo non è una promozione della salute, ma non è nemmeno nell'interesse della collettività. Perché creare un disagio all'organismo, che perdura per alcuni giorni con riflessi sul comportamento e il rendimento, è senza dubbio qualcosa di negativo". La luce, infatti, ha precisato il professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta fa bene "soprattutto al pomeriggio – precisa – quando l'organismo è orientato all'ottimismo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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