Categories: breaking News

Avvocato La Badessa: “Sì a uso IA nel lavoro legale ma non sa elaborare testi su misura”

(Adnkronos) – L'utilizzo dell’Intelligenza Artificiale all'interno degli studi legali è già realtà. "L'Intelligenza artificiale – spiega in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia l'avvocato Francesco Antonio La Badessa, partner dello studio Ichino Brugnatelli e Associati – non può replicare il bagaglio esperienziale del professionista, né sostituirlo nel rapporto diretto con il cliente o nella partecipazione a udienze – che siano in presenza o da remoto. La dimensione umana della professione, fatta di giudizio, intuizione e capacità relazionale, resta insostituibile". "Uno dei principali limiti – avverte – risiede nella mancanza di un taglio redazionale personalizzato. L’IA non è in grado di elaborare testi 'su misura', come invece richiede la stesura di atti e pareri di qualità. E' per questo che la supervisione del professionista, insieme alla sua esperienza, rimane essenziale per garantire standard qualitativi elevati. "Credo – sostiene – che ci sarà una trasformazione significativa, a partire dal piano curriculare: i futuri collaboratori dovranno necessariamente essere in grado di utilizzare strumenti di IA per esercitare la professione. Inoltre, la gestione del tempo risparmiato grazie all’uso dell’IA dovrà essere indirizzata verso attività di approfondimento scientifico, funzionali anche all’addestramento dei futuri aggiornamenti software".  "Prevedo – sostiene – un cambiamento nella valorizzazione economica delle prestazioni: aumenterà per quelle che richiedono la presenza insostituibile del professionista – come trattative, udienze, relazioni industriali – e diminuirà per quelle automatizzabili, come la predisposizione di semilavorati per atti e pareri". "Nel nostro studio – afferma Francesco Antonio La Badessa – LexroomAI si è rivelato uno strumento particolarmente efficace nel fornire riscontri analitici e rapidi. Il software è in grado di restituire fonti utili che possono essere impiegate nella redazione di atti e pareri giuridici, sia per clienti istituzionali sia per clienti privati".  "Si tratta, dunque, di un valido supporto nelle fasi preliminari del lavoro legale. Abbiamo iniziato a utilizzare LexroomAI circa un anno fa. Da allora, ne seguiamo con interesse l’evoluzione e i margini di applicazione nella nostra attività professionale", conclude.  —lavoro/professionistiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

staff

Recent Posts

Formazione e lavoro coatto nel periodo nazifascista: una prospettiva storica

Scopri l'importanza del lavoro forzato nella storia italiana partecipando a un incontro formativo a Brescia. Approfondisci le implicazioni storiche e…

22 minuti ago

Dibattito al Senato: Riforma Pensioni e Manovra 2026 in Discussione

Riforma delle Pensioni: Il Senato Inizia il Dibattito su TFR e Opzione Donna per un Futuro Sostenibile.

1 ora ago

Iniziative per l’Occupazione Femminile e l’Inclusione Sociale a Reggio Emilia: Opportunità e Progetti

Incontro Strategico per la Promozione dell'Occupazione Femminile e la Lotta alle Disuguaglianze a Reggio Emilia.

4 ore ago

Riforma pensioni 2026: aggiornamenti e discussioni in Senato

Il dibattito sulla riforma delle pensioni per il 2026 è avviato, tra emendamenti e misure in discussione al Senato.

8 ore ago

Guida completa all’indennità di disoccupazione in Svizzera: diritti, requisiti e consigli utili

Esplora tutto ciò che devi sapere sull'indennità di disoccupazione in Svizzera: requisiti, procedure di accesso e suggerimenti utili per ottenere…

9 ore ago

Come la neutralità fiscale trasforma le operazioni di aggregazione negli studi professionali

Il nuovo articolo 177-bis del TUIR rappresenta un'importante opportunità per gli studi professionali, poiché garantisce la neutralità fiscale nelle operazioni…

13 ore ago