(Adnkronos) – L’Europa rischia di perdere un’occasione di leadership globale sugli AI glasses a causa degli obblighi previsti dal regolamento Ue sulle batterie, in arrivo nel 2027. A lanciare l’allarme è Flavio Arzarello, public policy manager di Meta, intervenuto alla conferenza “Intelligenza umana, supporto artificiale” organizzata da Adnkronos. Tuttavia – spiega – “questa opportunità è oggi minacciata dagli obblighi derivanti dal regolamento Ue sulle batterie, che entreranno in vigore da febbraio 2027 che richiederanno che le batterie siano rimovibili dai dispositivi da parte dell'utente finale". "Benché ispirati da buone intenzioni, gli obblighi previsti rappresentano un serio problema, in particolare per i dispositivi indossabili, che devono fare i conti con un vincolo fisico invalicabile: avere dimensioni abbastanza ridotte per poter essere indossati comodamente tutto il giorno, essere leggeri e presentare un design curato, garantendo al tempo stesso un’autonomia della batteria tale da assicurarne l’utilità pratica”, ha spiegato chiedendo una 'eccezione specifica' sul tema delle batterie. Secondo Arzarello, il rischio è duplice, per consumatori e imprese: “Questa regolamentazione è sfavorevole per i consumatori europei e rappresenta un rischio significativo per le aziende che operano in questo settore tecnologico emergente”. Per questo, ha aggiunto, serve una revisione profonda: “Esiste però un’alternativa: se vogliamo che l’industria europea dei dispositivi indossabili possa realmente prosperare, l’Europa deve sospendere l’applicazione di questa norma e rivederne gli obblighi, prevedendo esenzioni per quelle categorie di prodotti in cui le batterie rimovibili comprometterebbero funzionalità essenziali”. “Per ritrovare crescita economica e competitività dobbiamo puntare sull’innovazione. Sebbene l’Europa sia in ritardo in molti settori tecnologici, gli AI glasses rappresentano oggi una rara opportunità di leadership a livello globale”. Arzarello ha sottolineato come il mercato dei dispositivi indossabili con intelligenza artificiale, che sono sviluppati dalla multinazionale italo-francese EssilorLuxottica insieme a Meta, stia vivendo una fase di espansione senza precedenti. “Con un mercato che, secondo le stime, raggiungerà i 138,5 miliardi di dollari entro il 2029 e un ecosistema europeo già strutturato, il contesto attuale potrebbe essere considerato lo 'smartphone moment' dell’Europa: l’occasione per definire la prossima generazione del personal computing e dell’intelligenza artificiale”, ha affermato. Secondo il manager di Meta, questa occasione assume un valore strategico per l’intero settore tecnologico europeo: “Se vogliamo ritrovare una traiettoria di crescita, dobbiamo investire con decisione su queste tecnologie emergenti che possono restituire competitività al continente”.
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Arzarello (Meta): “Regolamento dell’Ue su batterie freno a leadership su dispositivi indossabili”