(Adnkronos) – Un razzo vettore Long March-2D è decollato con successo dal Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina, inviando il satellite Zhangheng 1-02 nella sua orbita prevista. Secondo la China National Space Administration (CNSA), questo lancio rappresenta un'avanzata cruciale per la Cina nel campo dell'osservazione spaziale dei campi fisici della Terra. Con il nome dell'antico inventore cinese Zhang Heng, che oltre 1.800 anni fa creò il primo sismoscopio al mondo, questo satellite è stato sviluppato congiuntamente da Cina e Italia. Si tratta del primo satellite operativo dedicato all'esplorazione dei campi fisici della Terra nell'ambito del piano di sviluppo a medio e lungo termine delle infrastrutture spaziali civili cinesi, come specificato dalla CNSA. Con una durata di vita progettata di sei anni, lo Zhangheng 1-02 è equipaggiato con nove carichi utili, tra cui un rilevatore di campo elettrico sviluppato congiuntamente da Cina e Italia, e un rilevatore di particelle ad alta energia sviluppato dall'Italia.
Il satellite svolgerà un monitoraggio quasi in tempo reale dei campi elettromagnetici globali, delle onde elettromagnetiche, della ionosfera e dell'atmosfera neutra. La sua missione include la rilevazione di anomalie elettromagnetiche causate da attività geologiche e umane, oltre al monitoraggio di temporali e attività fulminee. "Gli scienziati utilizzeranno questi dati per studiare la correlazione tra i cambiamenti nei campi fisici della Terra e le attività geologiche, e per supportare la ricerca sulla previsione di terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, condizioni meteorologiche estreme e disastri meteorologici spaziali", ha dichiarato Peng Wei, vicedirettore del dipartimento di ingegneria dei sistemi della CNSA. Il satellite potenzierà significativamente le capacità cinesi di percezione precoce, valutazione del rischio e monitoraggio e allerta tempestiva per i principali disastri naturali. Fornirà inoltre supporto dati per la gestione delle emergenze, la mappatura delle risorse e le industrie delle comunicazioni e della navigazione, promuovendo al contempo la cooperazione scientifica e tecnologica in settori correlati tra i paesi e le regioni lungo la Belt and Road. Il satellite Zhangheng 1-01, lanciato nel 2018, rimane in normale funzionamento, ma il nuovo satellite vanta misurazioni fisiche più ricche. Lavorando in tandem, i due satelliti condurranno osservazioni collaborative, migliorando efficacemente la risoluzione spaziale orizzontale e temporale delle osservazioni, secondo Peng Wei. La Cina e l'Italia hanno ulteriormente approfondito la cooperazione pratica nello sviluppo di carichi utili satellitari, nella condivisione dei dati e nella ricerca scientifica, ha sottolineato Peng, aggiungendo: "Il successo del lancio di questo satellite segna un'altra pietra miliare nella collaborazione aerospaziale italo-cinese, dimostrando una più stretta cooperazione scientifica e scambi tra le due parti. Contribuirà anche al benessere della comunità umana con un futuro condiviso". Due degli undici strumenti a bordo del satellite sono stati progettati e realizzati in Italia: HEPD-02 (High-Energy Particle Detector), rivelatore di particelle di alta energia sviluppato dall’INFN in collaborazione con il CNR e il mondo accademico e EFD-02 (Electric Field Detector), realizzato congiuntamente da INFN e INAF per la misura del campo elettrico, entrambi riprogettati per incrementarne le prestazioni e l’informazione scientifica contenuta nei dati. Grazie a questi strumenti, CSES-02 sarà in grado di esplorare nuove frontiere nella comprensione dei fenomeni fisici che avvengono tra litosfera, atmosfera e ionosfera, con particolare attenzione alla ricerca di possibili correlazioni spazio-temporali con eventi sismici intensi.
Francesco Longo, vicedirettore dell'ingegneria e tecnologia dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha definito la missione una pietra miliare importante. "Abbiamo molte aspettative sui risultati che acquisiremo da questa importante missione congiunta. Come la Cina, l'Italia è un paese bello ma fragile, propenso a attività vulcaniche, terremoti e altri eventi che possono influenzare la vita delle persone. Questa missione contribuirà a proteggere e migliorare le vite colpite da disastri naturali." Longo ha anche notato che l'aggiunta di questo nuovo satellite al primo, e l'eventuale costruzione di una costellazione, raddoppierà il tempo di osservazione, aumentando significativamente le prospettive scientifiche. Il team italiano ha chiamato il progetto Limadou, la traslitterazione pinyin del nome cinese del sacerdote italiano del XVI secolo Matteo Ricci, in onore dei suoi contributi fondamentali agli scambi culturali tra Oriente e Occidente. Sia Marco Polo che Matteo Ricci hanno servito da ponti tra le culture italiana e cinese, e anche lo spazio ha il potenziale per unire tutti i paesi, ha concluso Longo. Il lancio di sabato ha segnato la 581esima missione della serie di razzi Long March della Cina Crediti immagine di cover CsesMission. —[email protected] (Web Info)
Zhangheng 1-02, il satellite per il monitoraggio elettromagnetico per la prevenzione dei disastri naturali
