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Tumori, Merck fa tappa in Abruzzo al Giro d’Italia con campagna su cancro vescica

(Adnkronos) – In occasione del Mese della consapevolezza sul cancro alla vescica Merck Italia rinnova il suo impegno a fare la differenza nella vita dei pazienti e di chi se ne prende cura, con la campagna "Non girarci intorno", patrocinata da Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Simg Società italiana dei medici di medicina generale e delle cure primarie, Siuro Società italiana di uro-oncologia e Associazione Palinuro – Pazienti liberi dalle neoplasie uroteliali. L’iniziativa di Merck Italia intende sensibilizzare sui tumori della vescica e promuovere la conoscenza dei sintomi, così da favorire una diagnosi tempestiva che possa contribuire a salvare vite. In un’ottica di comunicazione capillare e di coinvolgimento diretto, la campagna “Non girarci intorno” si lega al Giro d’Italia, uno degli eventi sportivi più seguiti nel nostro Paese, di cui Merck è official partner.  La Città di Celano sarà protagonista della partenza e del passaggio della gara ciclistica "Giro-E", quarta tappa con partenza da Celano (AQ) e arrivo a Tagliacozzo (AQ), evento legato al 108° Giro d’Italia. Questa manifestazione coinvolgerà diverse strade del territorio comunale e richiederà l'adozione di misure straordinarie per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico. La percorrenza della corsa ciclistica sul territorio comunale avverrà lungo il seguente percorso: Corso Umberto I, Via del Castello, Via Luigi Giuliani, Piazza IV Novembre, Via Filippo Carusi, Via Aquila, S.S. 696 dir. Merck sarà presente al villaggio del Giro con uno stand all’arrivo della tappa di domani, venerdì 16 maggio, in Piazza e Via Duca degli Abruzzi a Tagliacozzo. Qui il pubblico riceverà materiali divulgativi sulla patologia e parteciperà a momenti di edutainment. "Annualmente, in Italia, vengono diagnosticati circa 400.000 casi di tumore: quasi 50 casi ogni ora – spiega Michele De Tursi, professore associato di Oncologia medica, Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara -I tumori uroteliali sono tra i più frequenti, con oltre 40.000 nuovi casi ogni anno. Tuttavia, secondo la mia esperienza, il grado di conoscenza nella popolazione generale è ancora troppo basso, soprattutto relativamente ai fattori di rischio e a cosa fare in caso di dubbio". La scienza ha compiuto enormi passi avanti ma l’elemento davvero in grado di fare la differenza resta la prevenzione. "Le iniziative dedicate all’informazione, come quella in corso in occasione del Giro d’Italia – aggiunge l’esperto – contribuiscono a formare quella coscienza essenziale per il trattamento dei tumori. Serve un cambio culturale. Per questo motivo, da anni, qui in Abruzzo, lavoriamo con i ragazzi delle scuole secondarie per diffondere consapevolezza riguardo al ruolo degli stili di vita nella prevenzione oncologica". L’iniziativa di Merck Italia è in linea con la crescente attenzione al tema della prevenzione da parte delle istituzioni e della politica: "Come Governo e Ministero della Salute – dichiara il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato – ci poniamo l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini, affinché possano prevenire l’insorgenza di patologie che, grazie alla conoscenza e alla diagnosi precoce, possono essere intercettate per tempo. Oltre a garantire migliori esiti di salute, questo approccio ci consente allo stesso tempo di salvaguardare la sostenibilità del Ssn. Ben vengano quindi iniziative di educazione sanitaria che si avvalgano di partnership virtuose tra professionisti della salute, associazioni di pazienti e industria". "Non girarci intorno" si inserisce in un più ampio piano di educazione alla salute in ambito oncologico, con una particolare attenzione al tema dell’umanizzazione delle cure, che distingue l’impegno di Merck in quest’area terapeutica. "Il nostro obiettivo è contribuire a costruire una cultura della prevenzione che coinvolga tutti, dai cittadini ai professionisti sanitari – afferma Ramón Palou de Comasema, Presidente e Amministratore Delegato Healthcare di Merck Italia -. Con il progetto 'Non girarci intorno' vogliamo portare questo messaggio di conoscenza e attenzione ai sintomi della patologia in un contesto di grande visibilità come il Giro d’Italia, perché nella sfida ai tumori una diagnosi precoce può fare davvero la differenza. Si tratta per noi di uno sforzo di comunicazione senza precedenti, che conferma il nostro impegno in ambito oncologico con un approccio a 360 gradi: non ci limitiamo infatti allo sviluppo e all’offerta di soluzioni terapeutiche all’avanguardia, ma andiamo “oltre il farmaco” con iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. Facciamo ciò coinvolgendo tutti gli attori del sistema salute (medici e società scientifiche, associazioni di pazienti e istituzioni), e sperimentando formati e canali sempre diversi, per raggiungere il maggior numero di persone possibile". Il tumore della vescica è il secondo tumore urologico più comune dopo quello alla prostata e in Italia nel 2024 sono stati diagnosticati 31.016 casi. È più comune tra i 60 e i 70 anni ed è quasi 4 volte più frequente negli uomini che nelle donne. Il principale fattore di rischio per questa neoplasia è il fumo di sigaretta. Il carcinoma uroteliale è il tipo più frequente di tumore della vescica (esso rappresenta circa il 90% dei casi).  —[email protected] (Web Info)

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