(Adnkronos) – Nel territorio dell'Asl Roma 2 sono 145mila le persone a rischio di sviluppare un evento cardiovascolare, di cui 41.800 a rischio alto e molto alto, ma circa il 40% di loro non ha effettuato alcuna visita cardiologica e il 15% non ha mai monitorato il colesterolo. E' quanto emerge dai risultati della stratificazione realizzata su circa 1,3 milioni di cittadini della Asl nell'ambito del protocollo d'intesa tra l'Asl Roma 2 e Novartis, focalizzato sulle dislipidemie. L'accordo, siglato nel 2022 con una lettera di intenti con la Regione, ha l'obiettivo di esplorare strategie volte a ridurre l'impatto delle patologie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte nel Lazio. Nell'ambito del progetto, Novartis ha messo a disposizione le proprie competenze applicandole a informazioni anonime e aggregate, nel pieno rispetto della privacy dei cittadini. Secondo le stime – ricorda una nota – nel Lazio sono oltre 110mila le persone con colesterolo Ldl (quello cosiddetto 'cattivo') che non si controllano regolarmente: a partire dai risultati della stratificazione del rischio cardiovascolare, la Asl Roma 2 ha delineato uno specifico percorso di salute, con l'apertura presso l'ospedale Sandro Pertini di un ambulatorio dedicato alle dislipidemie per rispondere ulteriormente ai bisogni dei cittadini e attuare interventi di prevenzione secondaria per ridurre il rischio cardiovascolare. "L'iniziativa messa in campo per le persone a rischio cardiovascolare e l'apertura di un ambulatorio dedicato alle dislipidemie sono molto importanti, peraltro nell'Asl con più popolazione nel Lazio e in Italia: 1 milione e 300mila abitanti. La prevenzione e la presa in carico sono le strade maestre da perseguire, per ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso ma anche, nel caso specifico di questa importante campagna, la mortalità e le ospedalizzazioni legate alle patologie cardiovascolari", dichiara Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio. "Questa campagna, utile alla stratificazione del rischio cardiovascolare per circa 145mila assistiti della Asl Roma 2 – aggiunge – dimostra come la sinergia tra un'azienda sanitaria pubblica e una grande azienda farmaceutica, come Novartis, possa dare dei risultati di assoluta rilevanza per i cittadini della nostra regione. E' fondamentale, ora, continuare su questa strada: la prevenzione in sanità non è un costo, ma costituisce un investimento, in particolare in termini di salute e benessere". L'ambulatorio – si legge nella nota – rappresenta un nuovo modello di medicina basata sul valore, per affrontare in modo concreto le sfide cruciali della sanità, migliorando la presa in carico dei pazienti a rischio cardiovascolare e contribuendo alla sostenibilità del sistema sanitario. "I risultati emersi dal progetto – commenta Antonino Granatelli, direttore Uoc Cardiologia ospedale Pertini Asl Roma 2 – mettono in evidenza l'urgenza di intervenire con un follow-up mirato sui pazienti a rischio cardiovascolare elevato, che presentano peggiori condizioni di salute rispetto alla media della popolazione. Grazie alla stratificazione del rischio cardiovascolare, realizzata nell'ambito del protocollo d’intesa tra la Asl Roma 2 e Novartis, abbiamo la possibilità di intervenire in modo mirato e per questo abbiamo delineato uno specifico percorso di salute, con un ambulatorio dedicato alle dislipidemie presso l'ospedale Pertini. Ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire a ridurre in modo significativo il tasso di ospedalizzazione e di mortalità causato dalle malattie cardiovascolari sul nostro territorio". Secondo quanto stimato nell'ambito dell'analisi svolta, il miglioramento del follow-up dei soggetti a rischio alto e molto alto potrebbe ridurre la mortalità ospedaliera fino a 7 punti percentuali, oltre che ridurre la degenza ospedaliera da 11 a 6 giorni, permettendo di ottimizzare l'uso delle risorse del Ssn anche a beneficio delle liste d'attesa. "Come azienda, impegnata a contrastare le malattie cardiovascolari, siamo orgogliosi di avere avuto l'opportunità di mettere le nostre competenze al servizio della Asl Roma 2, per collaborare a questo importante progetto, volto a ridurre il pesante impatto delle dislipidemie sul territorio – afferma Valentino Confalone, amministratore delegato di Novartis Italia – I risultati emersi non lasciano dubbi sull'emergenza sanitaria rappresentata dalle malattie cardiovascolari e sul valore di interventi mirati di follow-up sulla popolazione a rischio elevato. Ci auguriamo che questo progetto possa rappresentare un esempio virtuoso anche per altre realtà dove le malattie cardiovascolari mettono a rischio la salute delle persone e dell’intera società". Questa collaborazione si aggiunge a quella già in corso nell'ambito cardiovascolare in Toscana, Campania, Sicilia e Piemonte. —[email protected] (Web Info)