Il mercato del lavoro a Firenze mostra una crescente opportunità di assunzioni a tempo indeterminato, tuttavia, le sfide per i giovani professionisti persistono.
Il mercato del lavoro nella metrocittà di Firenze sta vivendo un periodo di trasformazioni significative. Secondo i dati più recenti forniti dal sistema informativo Excelsior e rielaborati dal Centro studi della Camera di commercio di Firenze, si prevede che ci saranno circa novemila nuove assunzioni nel mese di novembre, con un totale di 25.650 assunzioni attese nel trimestre che va da novembre a gennaio.
Questi numeri, sebbene promettenti, mostrano una leggera riduzione rispetto ai periodi precedenti, con una flessione del 3% nelle assunzioni. Secondo gli esperti, questo fenomeno è legato alla naturale chiusura delle differenze tra domanda e offerta di lavoro, che sta mostrando anch’essa un lieve calo.
Una nota positiva in questo scenario è rappresentata dall’aumento delle assunzioni a tempo indeterminato. Dopo un’estate caratterizzata da un predominio di contratti a termine, ora si assiste a una ripresa dei contratti stabili. Questo cambiamento è particolarmente influenzato dall’espansione dell’occupazione tra le fasce di età superiori ai 50 anni.
Le aziende manifestano un crescente interesse a mantenere i lavoratori più anziani, riconoscendo le competenze strategiche che portano con sé. Questa tendenza è in parte motivata dalla difficoltà di trovare sostituti giovani con le stesse abilità e conoscenze. Tra le professioni più richieste, si segnalano gli operai specializzati nel settore tessile e dell’abbigliamento, nonché gli addetti alla ristorazione e alle vendite.
Tuttavia, accanto a questi segnali incoraggianti, emergono anche preoccupazioni riguardo al potere d’acquisto dei lavoratori. Un’analisi dei dati mostra che, tra il 2019 e il 2025, le retribuzioni nel settore privato della metrocittà di Firenze sono aumentate dell’8,5%, mentre i prezzi al consumo hanno registrato un incremento del 17,5%. Questo porta a una diminuzione reale delle retribuzioni di circa 9-10 punti percentuali.
Per quanto riguarda la Toscana nel suo complesso, il divario si fa ancora più ampio: le retribuzioni sono aumentate dell’8,1%, mentre i prezzi al consumo sono saliti del 17,9%. Questi dati indicano chiaramente una erosione del potere d’acquisto per i lavoratori, evidenziando l’urgenza di interventi mirati per migliorare la situazione.
Massimo Manetti, presidente della Camera di commercio di Firenze, ha commentato positivamente la crescita dei contratti a tempo indeterminato, ma ha anche sottolineato le difficoltà che i giovani incontrano per accedere al mercato del lavoro. La persistente disparità tra domanda e offerta richiede un’accelerazione nelle azioni di formazione e orientamento. È fondamentale sostenere scuole di alta formazione come il Polimoda e la Scuola superiore di scienze aziendali, che vantano un placement oltre il 90%.
Questo approccio strategico non solo aiuta i giovani a trovare un’occupazione, ma contribuisce anche a colmare il divario di competenze che attualmente affligge il mercato del lavoro, creando un ambiente lavorativo più equilibrato e produttivo.
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