(Adnkronos) – Che cosa hanno in comune Harry Styles, Alessandro Michele, Paolo Crepet e Giuseppe Tornatore? Apparentemente poco, se non che tutti hanno preso casa in un borgo che è sinonimo di pace e disconnessione, dove il 5G funziona poco e niente ma la vita è fatta di silenzi, colazioni lente, passeggiate e cieli stellati. In Italia sono diversi i paesini sparsi tra montagne, colline e valli segrete dove internet non arriva (o arriva male) ma in compenso mettono a disposizione di abitanti e turisti pace, natura, e persone. E dove è possibile intercettare qualche vip. A partire da Civita di Bagnoregio, nel Lazio, chiamata 'la città che muore' perché l'erosione, nel corso dei secoli, ha minacciato di farla scomparire, intaccando la base tufacea su cui sorge. Sospesa su uno sperone di tufo nel cuore della Tuscia, Civita è raggiungibile solo a piedi. Niente auto, niente rumori, e soprattutto pochissimo segnale. Qui si cammina tra vicoli medievali e scorci da cartolina e la disconnessione è obbligatoria. Non a caso hanno deciso di prenderci casa il cantante Harry Styles, il direttore creativo di Valentino, Alessandro Michele, lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet, che ha acquistato un palazzo vescovile per farne la sua residenza e il regista Giuseppe Tornatore. Laturo, in Abruzzo, è il borgo abbandonato rinato senza rete. Un pugno di case in pietra nel cuore dei Monti della Laga ed ex ghost town: oggi è stato recuperato da un gruppo di giovani che lo hanno riportato in vita. Poca copertura, nessuna comodità digitale ma boschi, animali, camini accesi e cene sotto le stelle. Anche Lollove, il borgo sardo definito 'il più bello d'Italia', situato a pochi chilometri da Nuoro, è senza rete. Questo significa che non c'è possibilità di navigare online: gli influencer sono avvisati. Castelvecchio Calvisio, 123 abitanti, in Abruzzo, è un piccolo presepe di pietra nel Parco del Gran Sasso, perfetto per chi vuole sparire dal mondo per qualche giorno. Il telefono? Meglio usarlo come macchina fotografica. Ma non mancano i servizi essenziali: fornaio, bar del paese, chiesa. Sulle colline fiorentine, c’è un luogo che sembra un quadro rinascimentale. Poche case, un’osteria, una piccola pieve romanica. Il cellulare fa fatica a prendere ma nessuno se ne preoccupa. Si chiama Acone, p una frazione del comune di Pontassieve, ed è il pretesto perfetto per riaprire un libro, assaggiare un Chianti e fare qualche chiacchiera con chi vive lì da sempre. Magari tra un sorso e l’altro si può anche intercettare Sting o Richard Gere, che in Toscana hanno una residenza e amano trascorrere l’estate. Nel caso di dubbio, se il wi-fi è fuori gioco, meglio domandare, magari al vecchio del paese, che di facce ne ha viste passare tante e sa riconoscere una star anche senza Google. —[email protected] (Web Info)
“Offline è meglio”: i borghi italiani dove il wi-fi non funziona e…i vip sono di casa
