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Nuovo bonus per la biodiversità: incentivi per le coltivazioni di erbe spontanee

Un nuovo incentivo per gli agricoltori

Il governo italiano, sotto la guida di Giorgia Meloni, ha annunciato un nuovo bonus destinato a promuovere la biodiversità nelle pratiche agricole. A partire dal 2024, i coltivatori diretti e le aziende agricole potranno beneficiare di un contributo straordinario di 500 euro per ettaro per chi sceglie di non coltivare il terreno in modo tradizionale. Questo incentivo si rivolge specificamente a coloro che decidono di lasciare crescere erbe spontanee e fioriture mellifere, contribuendo così alla salvaguardia degli ecosistemi e degli insetti impollinatori.

La tutela degli impollinatori

Le api, fondamentali per l’ecosistema, sono sempre più minacciate da pratiche agricole intensive e dall’uso di pesticidi chimici. Con questo nuovo bonus, il governo intende contrastare tali tendenze, incentivando la coltivazione di piante come borragine, calendula, girasole, melissa e timo, oltre a miscugli di fiori selvatici rari. L’obiettivo è chiaro: favorire la biodiversità e garantire un ambiente sano per gli impollinatori, che sono essenziali per la produzione alimentare.

Requisiti per l’accesso al bonus

Per accedere al bonus, gli agricoltori devono rispettare rigide condizioni tecniche. Le superfici dedicate a queste coltivazioni devono avere una dimensione minima di 0,25 ettari contigui e una larghezza di almeno 20 metri. Inoltre, è necessario mantenere una fascia di rispetto di 3-5 metri dai campi coltivati vicini. La semina deve avvenire tra il 1° marzo e il 30 settembre, e le piante non possono essere raccolte, poiché sono destinate esclusivamente al nutrimento degli impollinatori.

Limitazioni e scadenze

È importante notare che per questo tipo di spesa esiste un tetto annuale, e nel caso in cui le richieste superassero il fondo disponibile, il bonus potrebbe subire riduzioni. Gli agricoltori interessati devono presentare la domanda ogni anno entro il 15 maggio, anche se nel 2024 sono state concesse alcune proroghe. I pagamenti iniziano generalmente da ottobre, ma sono subordinati alla verifica del rispetto delle condizioni stabilite.

Conclusioni

Questo nuovo bonus rappresenta un passo significativo verso una agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Incentivando la crescita di erbe spontanee e fioriture mellifere, il governo non solo sostiene gli agricoltori, ma contribuisce anche alla salvaguardia della biodiversità e alla protezione degli impollinatori, elementi chiave per il futuro della nostra agricoltura e del nostro ecosistema.

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