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Nuove regole per la guida di auto intestate a terzi

Le modifiche al Codice della Strada

Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni del Codice della Strada, la guida di veicoli intestati a terzi subisce un cambiamento significativo. Fino ad ora, era consuetudine prestare la propria automobile a familiari o amici senza particolari formalità. Tuttavia, le nuove regole mirano a garantire una maggiore sicurezza stradale e a prevenire abusi nell’uso dei veicoli. La normativa stabilisce che un veicolo può essere guidato da una persona diversa dal proprietario solo per un massimo di 30 giorni consecutivi, anche nel caso di familiari non conviventi. Questo approccio intende responsabilizzare i proprietari e garantire un controllo più rigoroso sui veicoli in circolazione.

Le sanzioni per il mancato rispetto delle regole

Le sanzioni per chi non rispetta queste nuove disposizioni sono piuttosto severe. In caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, se un conducente viene trovato alla guida di un veicolo oltre il limite consentito, le multe possono variare da 728 a 3.636 euro. A queste sanzioni pecuniarie si aggiunge anche la possibilità di ritiro della carta di circolazione del veicolo. È evidente che l’obiettivo di queste misure è quello di scoraggiare comportamenti irresponsabili e garantire che i veicoli siano utilizzati solo da chi ne è effettivamente proprietario o da chi ha un accordo formale con il proprietario.

Come regolarizzare la situazione

Per coloro che necessitano di utilizzare un’auto non intestata per un periodo superiore ai 30 giorni, è possibile regolarizzare la situazione attraverso un contratto di comodato. Questo accordo deve essere formalizzato con firma autenticata e registrato presso la Motorizzazione Civile. La procedura è relativamente semplice: è necessario compilare il modello TT2119 e allegare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal proprietario del veicolo. Il costo totale per questa operazione si aggira intorno ai 26 euro, comprensivo di imposta di bollo e diritti della Motorizzazione. In questo modo, si legalizza il rapporto tra il proprietario e il conducente designato, evitando così sanzioni e problematiche legate all’uso improprio del veicolo.

Redazione

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