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Nothing punta su dispositivi basati su IA con un nuovo sistema operativo

(Adnkronos) – In un comunicato dal tono a metà tra manifesto e dichiarazione d’intenti, il fondatore e CEO Carl Pei ha spiegato che l’investimento consentirà all’azienda di espandere la distribuzione e accelerare lo sviluppo tecnologico. Al centro della strategia c’è un “AI OS” progettato per offrire un’esperienza iper-personalizzata, anche se non è ancora chiaro se si tratterà di un’evoluzione di Nothing OS — costruito su Android — o di una piattaforma completamente indipendente. Secondo Pei, la nuova infrastruttura software sarà in grado di supportare non solo smartphone, auricolari e smartwatch, ma anche dispositivi emergenti come smart glasses, veicoli elettrici e robot umanoidi. “Qualunque sia il prossimo passo, il nostro sistema operativo sarà pronto a sostenerlo,” ha dichiarato, ribaltando in parte quanto affermato lo scorso anno, quando definì l’intelligenza artificiale “solo uno strumento” e respinse l’etichetta di “AI OS.” I primi dispositivi basati su questa piattaforma dovrebbero arrivare nel 2026, in un mercato che finora ha visto tentativi fallimentari anche da parte di colossi come Apple e dove si affacciano progetti concorrenti come il misterioso dispositivo “screen-free” che Jony Ive sta sviluppando con OpenAI. Pei sostiene che Nothing sia in una posizione privilegiata per portare l’IA nella vita quotidiana degli utenti, grazie al controllo diretto sui dispositivi e sui dati contestuali che questi generano. “Un AI OS che non conosce l’utente e non è sempre presente non può davvero offrire un’esperienza iper-personalizzata,” ha dichiarato. “Per Nothing questa è la nuova fase: integrare l’intelligenza artificiale nei nostri prodotti hardware per reinventare il modo in cui la tecnologia amplifica le persone.” —[email protected] (Web Info)

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