(Adnkronos) – Nel panorama digitale odierno, la protezione dei minori online è divenuta una priorità improrogabile. In risposta a questa crescente esigenza, Meta ha annunciato una collaborazione significativa con l'organizzazione no-profit Childhelp, sfociata nella creazione di un curriculum educativo specificamente progettato per gli studenti delle scuole medie. Il programma didattico si propone di fornire ai giovani gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare le insidie dell'ambiente online, con particolare attenzione a fenomeni preoccupanti come le truffe di "sextortion" e l'adescamento (grooming). Il curriculum, interamente finanziato da Meta, è messo a disposizione gratuitamente di scuole, genitori e organizzazioni, a testimonianza dell'impegno concreto dell'azienda nel promuovere la sicurezza digitale. La realizzazione di questo progetto ha visto la partecipazione di esperti di spicco nel campo della sicurezza minorile. Professionisti del National Center for Missing & Exploited Children, del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, dell'organizzazione no-profit Thorn, della Purdue University e del Crimes against Children Research Center hanno contribuito con le loro competenze, garantendo un approccio rigoroso e basato sull'evidenza. Childhelp, partner chiave in questa iniziativa, vanta una lunga esperienza nell'assistenza a bambini vittime di abusi e negligenza, e si impegna attivamente nella sensibilizzazione sul tema della protezione dell'infanzia. L'iniziativa di Meta si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alla sicurezza dei minori sulle piattaforme digitali. L'azienda ha intensificato i propri sforzi in questo ambito, introducendo, ad esempio, impostazioni predefinite più restrittive per gli account degli adolescenti su Instagram e nuove funzionalità per contrastare il fenomeno della "sextortion", come il blocco degli screenshot nelle chat private con foto a scomparsa. Parallelamente, a livello legislativo, si assiste a un fermento di proposte di legge volte a rafforzare la tutela dei minori online. Iniziative come il Kids Online Safety Act e il COPPA 2.0 hanno guadagnato terreno al Senato degli Stati Uniti, mentre il recente Kids Off Social Media Act si propone di vietare la creazione di account sui social media ai minori di 13 anni. Alcuni Stati hanno già promulgato leggi in materia, sebbene molte di queste siano attualmente oggetto di contestazioni legali. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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