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Manovra, Marandola (Aidp): “Bene su detassazione buoni pasto, spinta a welfare”

(Adnkronos) – “Questo intervento va nella direzione giusta: rafforzare strumenti di welfare diffusi e inclusivi, capaci di incidere positivamente sul potere d’acquisto dei lavoratori e di sostenere la qualità della vita. I buoni pasto rappresentano uno dei benefit più apprezzati e utilizzati in Italia, con effetti concreti sulla motivazione e sul senso di appartenenza". Così, con Adnkronos/Labitalia, Matilde Marandola, presidente dell’Associazione italiana per la direzione del personale (Aidp) esprime "vivo apprezzamento" per la decisione del governo di innalzare, nella Legge di Bilancio 2026, la soglia di detassazione dei buoni pasto da 8 a 10 euro. Si tratta di "una misura attesa e significativa, che l’associazione auspicava da tempo e che riconosce il ruolo centrale del welfare aziendale come leva di competitività, coesione e benessere per le persone e le organizzazioni. L’aumento della soglia di esenzione fiscale contribuisce a valorizzare il ruolo del lavoro come motore di benessere sociale, riducendo al tempo stesso gli oneri amministrativi per le imprese e favorendo una gestione più flessibile delle politiche retributive", ha sottolineato Marandola. Aidp sottolinea come il rafforzamento del welfare aziendale debba essere accompagnato da politiche di sviluppo organizzativo e di attenzione alla persona, elementi imprescindibili per un modello di lavoro moderno e sostenibile. “Il welfare non è solo un insieme di agevolazioni -ha concluso Marandola – ma un investimento strategico per il futuro delle imprese e del Paese. Plaudiamo quindi a una misura che va nella direzione di una maggiore responsabilità condivisa tra Stato, aziende e lavoratori".  
—lavoro/[email protected] (Web Info)

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