Lotta allo spreco alimentare, nel Lazio la legge ‘bipartisan’ che mira al cambiamento culturale

(Adnkronos) – Ridurre lo spreco alimentare promuovendo la solidarietà: una sinergia al centro di un provvedimento 'bipartisan' presentato in Regione Lazio. "L’obiettivo principale di questa proposta di legge è dare vita a un vero e proprio cambiamento culturale. Vogliamo passare da una logica dello spreco a una logica del valore: il valore del cibo, delle relazioni, della solidarietà", sottolinea all'Adnkronos Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Pisana, primo firmatario, insieme alla collega di Italia Viva Marietta Tidei, della pl (n. 233) 'Disposizioni per la promozione dell’economia alimentare circolare, della solidarietà sociale e per il contrasto agli sprechi', il cui iter è già partito in Commissione Sanità e Politiche sociali. "Il nostro auspicio è che possa procedere con la massima rapidità".  "Promuovere un’economia alimentare circolare significa questo: non sprecare ciò che può ancora essere risorsa. Puntiamo – spiega Sabatini – a costruire un sistema regionale che si fondi sul recupero delle eccedenze alimentari e non alimentari, sulla loro redistribuzione solidale e sul loro riutilizzo. È un modo concreto per restituire dignità alle persone, per ricordare che il cibo è prima di tutto un bene essenziale, un bene comune che unisce, che crea coesione sociale e territoriale. Questi obiettivi si raggiungono solo attraverso una grande collaborazione tra soggetti diversi: enti pubblici, Terzo Settore, imprese responsabili, scuole, Asl, Comuni. Per questo la legge prevede anche interventi mirati nelle scuole, per educare i più giovani al valore del cibo e del consumo consapevole, e la creazione di centri di riuso e reti territoriali che rendano il recupero delle eccedenze una pratica quotidiana, strutturata, condivisa". In sostanza, "questa legge vuole essere una risposta forte e finalmente organica: un sistema regionale integrato per prevenire e ridurre gli sprechi, valorizzare le eccedenze e rafforzare una cultura del riuso che rappresenta non solo una scelta ambientale, ma una scelta che incide sulle vite di tutti". A fronte dell'assenza di un sistema strutturato e unificato di raccolta dati sullo spreco alimentare nel Lazio, è nata l'idea "di inserire nella proposta di legge – evidenzia – l’istituzione del Sistema informativo regionale per la riduzione degli sprechi, così da avere finalmente numeri certi, costanti, aggiornati. Oggi dobbiamo fare riferimento ai dati nazionali dell’Osservatorio Waste Watcher International: ogni cittadino italiano spreca in media 555,8 grammi di cibo a settimana, pari a 28,9 kg l’anno. È un dato in miglioramento, ma ancora lontano dagli obiettivi europei per il 2030. Il Lazio non fa eccezione: siamo dentro questo trend e, proprio per questo, è urgente una presa di coscienza collettiva". "Questa proposta di legge rappresenta il modo con cui la Regione Lazio decide di cambiare rotta: mettendo in campo strumenti concreti, innovativi e condivisi per affrontare lo spreco non come un fatto inevitabile, ma come un problema culturale ed economico che possiamo e dobbiamo risolvere insieme", aggiunge il consigliere di Fdi. Tra le novità della legge anche il bollino regionale ‘Lazio solidale, "uno degli elementi di cui andiamo più fieri – precisa Sabatini – È un riconoscimento con cui la Regione valorizza e premia quelle imprese e quelle realtà del Terzo Settore che scelgono comportamenti virtuosi: prevenire lo spreco, adottare pratiche di economia circolare, sostenere reti solidali nel territorio. Chi riceverà il bollino potrà anche beneficiare, sempre nel pieno rispetto della normativa nazionale ed europea, di meccanismi premiali nei bandi pubblici. È un modo per dire: chi lavora bene per la comunità, trova una Regione che lo riconosce e lo sostiene". "Ma – prosegue – c’è un aspetto che rende questa proposta ancora più speciale: il coinvolgimento degli istituti penitenziari regionali. Abbiamo voluto che la lotta allo spreco diventasse un’occasione di crescita, formazione e reinserimento per le persone detenute. Pensare che un gesto come recuperare e redistribuire cibo possa diventare una forma di riscatto, un contributo reale alla società, è qualcosa che dà senso profondo a questa legge. È un modo per dire che nessuno è escluso, che ciascuno può essere protagonista di un cambiamento positivo". La proposta di legge prevede una copertura finanziaria di 1.150.000 euro per il triennio 2025–2027, come stabilito dall’articolo 13, "uno stanziamento importante, che permette di sostenere concretamente gli strumenti previsti, dal sistema informativo alle filiere solidali, fino ai progetti di educazione e coinvolgimento dei territori". Con la collega Marietta Tidei "c’è stato, sin dall’inizio della legislatura, un sentire comune su questo tema. Abbiamo condiviso idee, sensibilità e prospettive perché la lotta allo spreco e il rafforzamento della solidarietà sociale non sono battaglie di parte: sono battaglie di civiltà. Questo lavoro – conclude Sabatini – è stato sostenuto anche dal presidente Rocca e dall’assessore Maselli, e rappresenta un esempio concreto di come maggioranza e opposizione possano collaborare quando di fronte c’è un obiettivo più grande. Il nostro desiderio è che il testo possa essere migliorato insieme, con il contributo di tutti: consiglieri, operatori sociali, associazioni, imprese. L’obiettivo è arrivare in Aula con una legge che raccolga un consenso il più possibile unanime".  Da parte sua, la consigliera regionale di Iv Marietta Tidei dice all'Adnkronos di essere "orgogliosa" di aver presentato l'iniziativa, come cofirmataria, al Consiglio regionale del Lazio. "Un elemento davvero innovativo – mette in rilevo – è il 'Fondo premiale per la riduzione degli sprechi'. Si tratta della possibilità, riconosciuta ai Comuni, di avere un ristoro per le minori entrate derivanti dall’abbassamento della Tari che applicheranno agli enti del Terzo Settore e agli operatori commerciali che decideranno di favorire la redistribuzione dei generi alimentari, limitando in tal modo gli sprechi. Un meccanismo semplice ma efficace, che trasforma una buona pratica in un’opportunità reale di crescita per le comunità".  
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Scritto da staff

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