Il Sud Italia si distingue nel panorama dell'e-commerce, con la Campania che registra una crescita eccezionale e sostenibile.
Negli ultimi anni, l’industria dell’e-commerce ha registrato un significativo spostamento di potere dal Nord al Sud Italia, sfidando le aspettative tradizionali. Secondo analisi recenti di Netcomm, consorzio di riferimento per il commercio digitale, il Sud e le isole hanno raggiunto una quota del 31% di società per capitale attive nel settore dell’e-commerce.
In particolare, la Campania si distingue per la sua vivace attività commerciale online. Come evidenziato da un rapporto di eBay, le piccole e micro imprese della regione stanno guadagnando terreno, avvicinandosi ai vertici europei per densità digitale. Questa inversione di tendenza richiede un’attenta riflessione su cosa stia accadendo in queste aree meno sviluppate.
Nel 2025, il rapporto di Unioncamere posiziona la Campania al secondo posto in Italia con quasi 6.500 imprese attive nel commercio digitale, corrispondente al 14,9% del totale nazionale. Solo la Lombardia supera questa cifra, mentre il Lazio segue a distanza.
La provincia di Napoli emerge con 4.120 imprese, superando città come Roma e Milano, che contano rispettivamente 3.999 e 3.895 aziende. Questo dato non solo riflette un aumento della digitalizzazione, ma indica anche una crescita esponenziale rispetto all’anno precedente, con la Campania che segna un impressionante +393,5%.
Il fenomeno non è isolato: anche Calabria e Molise mostrano incrementi significativi, rispettivamente +294,2% e +251,1%. Tali statistiche suggeriscono una crescente diffusione delle attività digitali che sta trascendendo le barriere geografiche tradizionali.
Il panorama imprenditoriale campano, prevalentemente composto da micro e piccole imprese, sta dimostrando una notevole capacità di adattamento e resilienza. La pandemia ha accelerato l’adozione di strumenti digitali, con molte aziende che hanno iniziato a esplorare il commercio online come un modo per espandere la loro clientela e accedere a nuovi mercati.
In questo contesto, i miglioramenti nella logistica hanno giocato un ruolo cruciale. Nel 2025, i dati di Poste Italiane indicano un aumento del 11% delle consegne nella provincia di Napoli, segno che le infrastrutture stanno diventando più efficienti. Questo progresso ha favorito la creazione di un ecosistema digitale attivo, dove agenzie web, sviluppatori e fornitori di servizi collaborano per ottimizzare costi e tempi di servizio, trasformando la Campania in un hub dinamico per l’economia digitale.
Il report di eBay, presentato di recente ai rappresentanti del governo, evidenzia come le piccole aziende del Sud stiano iniziando a conquistare anche i mercati internazionali. Le imprese di regioni come Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia si posizionano tra le più attive in termini di densità digitale, facilitando l’accesso a mercati esteri.
Grazie a piattaforme come eBay, molte microimprese riescono a raggiungere un numero medio di 15 mercati internazionali, mentre oltre un quarto di queste aziende esporta in quattro o più continenti. Ciò dimostra che anche le più piccole realtà possono competere su scala globale, superando le limitazioni storiche di risorse e infrastrutture.
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