(Adnkronos) – Piazza dei Cavalieri a Pisa ospita "Operae", la torre scultorea di Gianni Lucchesi che unisce matematica e filosofia, cemento e oro, la sequenza di Fibonacci ai sigilli ermetici di Giordano Bruno. L'opera – alta 13 metri – è composta da 12 cubi modulari in cemento disposti secondo la progressione di Leonardo Fibonacci (1, 1, 2, 3, 5…). Alla sommità, una figura umana seduta guarda verso l'orizzonte. Sulla superficie brillano in color oro i sigilli bruniani: proiezioni dei cinque solidi platonici che il filosofo racchiuse nel suo "Sigillo di Venere". Dopo le tappe di Milano (Fuorisalone 2023) e Genova (Piazza De Ferrari 2023), "Operae" approda a Pisa – città natale di Leonardo Fibonacci – proprio durante le Giornate di Fibonacci (21-24 novembre), grazie al contributo del Comune di Pisa. La collocazione davanti alla Scuola Normale Superiore, fino al 25 novembre, crea un dialogo tra la facciata vasariana del Palazzo della Carovana, ricca di simboli allegorici, e la verticalità contemporanea della torre di Lucchesi, decorata dai sigilli. «Operae è un easter egg matematico, come le incisioni di Dürer o le impossibilità di Escher», spiega Federico Poloni, docente di Analisi numerica all'Università di Pisa. «Un omaggio discreto alla bellezza intrinseca dei numeri che Fibonacci rese popolare». L'opera interroga anche il presente: come l'intelligenza artificiale nasce da algoritmi, ma genera processi che sfuggono alla piena comprensione, così la sezione aurea governa le forme naturali con logica ferrea eppure misteriosa.
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La torre di Fibonacci torna a Pisa con l’artista Gianni Lucchesi


