Categories: News

Investimenti sicuri: la verità sui buoni fruttiferi postali in Italia

Il crescente interesse per i buoni fruttiferi postali

Negli ultimi tempi, gli sportelli postali italiani hanno visto un notevole afflusso di clienti preoccupati per la sicurezza dei propri risparmi. Questa tendenza è principalmente attribuibile ai buoni fruttiferi postali, strumenti di risparmio storici e garantiti dallo Stato. Molti risparmiatori, titolari di conti Postepay o altri strumenti di pagamento, si stanno affrettando a informarsi sulle modalità di gestione di questi titoli, spinti dalla paura di perdere interessi accumulati nel tempo.

La sicurezza dei buoni fruttiferi postali

I buoni fruttiferi postali offrono una sicurezza che pochi altri investimenti possono garantire. Infatti, il capitale investito è al riparo da perdite, a differenza di azioni o obbligazioni. Tuttavia, la mancanza di scadenze precise e la confusione tra buoni cartacei e dematerializzati hanno generato ansia tra i risparmiatori. I buoni cartacei, se non incassati entro dieci anni dalla scadenza, non sono più rimborsabili, mentre i buoni dematerializzati vengono liquidati automaticamente. Questa distinzione è fondamentale per evitare brutte sorprese.

Opzioni di investimento e vantaggi fiscali

Per chi desidera garantire un futuro ai propri figli, i buoni dedicati ai minori rappresentano un’ottima opportunità. Questi titoli offrono rendimenti crescenti nel tempo, raggiungendo fino al 5% dopo 18 anni. Inoltre, gli interessi sono tassati al 12,50% e i buoni sono esenti da imposta di successione. Per chi cerca investimenti a breve termine, il buono Rinnova Prima, con un rendimento annuo lordo del 2,50%, è una scelta interessante. Al contrario, per chi preferisce un investimento a lungo termine, i buoni 3×4 offrono interessi crescenti fino al 3% annuo lordo a scadenza.

Controllo e gestione dei buoni fruttiferi postali

È essenziale che i risparmiatori si informino adeguatamente prima di acquistare un buono fruttifero postale. Molti ignorano che i buoni cartacei, se non riscattati entro dieci anni dalla scadenza, non possono più essere rimborsati. Pertanto, chi ha sottoscritto buoni negli anni passati deve agire tempestivamente per evitare di perdere i propri risparmi. Inoltre, è importante sapere che i buoni dematerializzati sono collegati direttamente al conto BancoPosta o al libretto Smart, garantendo un rimborso automatico alla scadenza.

Redazione

Recent Posts

Brambilla adotta ‘Minerva’, la mucca fuggita da un macello in Brianza

(Adnkronos) - Non è un toro, ma una mucca, e non sarà abbattuta perché da ieri appartiene alla Lega Italiana…

9 minuti ago

Calderone: “Professioni centrali per il sistema, far valere sempre equo compenso”

(Adnkronos) - "A volte le professioni si sono fatte male da sole e in alcuni casi accade ancora oggi perché…

12 minuti ago

Sport, Entain supporta YouSport nella realizzazione dei Campi ‘Roberta Guaineri’

(Adnkronos) - Lo sport come motore di inclusione e dialogo. Con questa visione Entain ha supportato YouSport per la realizzazione…

44 minuti ago

Omicidio Piersanti Mattarella, gip: “Da ex prefetto indicazioni fuorvianti, continua a depistare”

(Adnkronos) - L'ex prefetto Filippo Piritore, arrestato ieri con l'accusa di avere depistato le indagini sull'omicidio di Piersanti Mattarella, è…

57 minuti ago

Manifestazione Cgil oggi a Roma, Landini: “Non escludo uno sciopero contro la Manovra”

(Adnkronos) - Possibili scioperi contro la Manovra? "Non escludiamo nulla". E' quanto ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio…

59 minuti ago

Sinner-De Minaur, l’azzurro in campo nella semifinale di Vienna – Diretta

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo a Vienna. Il tennista azzurro sfida oggi, sabato 25 ottobre, l'australiano Alex De…

60 minuti ago