Una significativa rete di collaborazione si sta sviluppando a Modena con l'obiettivo di promuovere l'occupazione femminile e potenziare le opportunità lavorative per le donne.
Nel contesto attuale del mercato del lavoro, la provincia di Modena sta compiendo significativi passi avanti per garantire maggiori opportunità alle donne. Lo scorso 3 dicembre, si è tenuto il quarto incontro della Rete territoriale per l’occupazione femminile, un’iniziativa avviata con l’obiettivo di creare un dialogo costante tra istituzioni, servizi per il lavoro e associazioni di categoria.
L’incontro ha visto la partecipazione di vari attori, tra cui l’Agenzia regionale per il lavoro, rappresentanti della Provincia di Modena e dei Comuni limitrofi, oltre a figure chiave come il Direttore dell’Ispettorato del lavoro di Modena, Davide Venturi, e le Consigliere di Parità Valeria Moscardino e Laura Caputo. Questo evento ha offerto un’importante opportunità per analizzare la situazione attuale del mercato del lavoro con particolare attenzione alla dimensione di genere.
Secondo le ultime statistiche dell’Istat, nel corso del 2025 si è registrata una leggera diminuzione della popolazione attiva a Modena, con un calo del 2,3%. Contestualmente, si è verificato un incremento dell’inattività, che ha raggiunto un sorprendente 8,6%, attribuibile in gran parte al genere femminile. Questo scenario ha comportato una riduzione del numero complessivo di occupati, sceso da 325 mila a 321 mila, con le donne che hanno subito la maggior parte di questa contrazione.
Durante l’incontro, l’Agenzia regionale per il lavoro ha presentato il programma GOL, che ha coinvolto tra il 2025 e il 2025 ben 46.303 persone nella provincia, di cui il 58% donne. I percorsi formativi maggiormente attivati sono stati quelli per il reinserimento lavorativo, seguiti da programmi di aggiornamento e riqualificazione professionale. Un’attenzione particolare è stata riservata alle donne in situazioni di fragilità e alle persone con disabilità, con l’intento di offrire servizi mirati e inclusivi.
Un altro punto saliente della riunione è stato l’approfondimento di alcune buone pratiche implementate a livello locale. Tra queste, i protocolli d’intesa per promuovere strumenti di conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, sottoscritti con l’Unione Terre d’Argine e l’Unione Terre di Castelli. Un esempio virtuoso è rappresentato dal Centro per l’impiego di Vignola, che ha ideato servizi specifici per il supporto all’inserimento lavorativo delle donne.
La Rete territoriale si sta affermando come un importante spazio di analisi, confronto e co-progettazione. Questa iniziativa ha come missione il rafforzamento della presenza femminile nel mercato del lavoro, attraverso l’attuazione di interventi sempre più efficaci e mirati. L’obiettivo finale consiste nel garantire che le donne possano accedere alle stesse opportunità lavorative degli uomini, contribuendo in tal modo a un ambiente di lavoro più equilibrato e giusto.
È evidente che la sinergia tra le istituzioni, i servizi e le associazioni stia generando un impatto positivo e significativo per l’occupazione femminile a Modena. È fondamentale continuare su questa strada affinché le donne possano vedere riconosciute le loro capacità e possano partecipare attivamente alla vita lavorativa della provincia.
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