Tutte le informazioni indispensabili per richiedere la NASpI nel 2025: guida completa e aggiornamenti.
La NASpI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, rappresenta un’importante opportunità per coloro che si trovano a dover affrontare la perdita involontaria del lavoro. Questo sussidio mensile è destinato a offrire un supporto temporaneo a chi ha perso il proprio impiego. È necessario comprendere bene i requisiti e le procedure per accedervi.
Hanno diritto alla NASpI coloro che hanno un rapporto di lavoro subordinato. Non è prevista l’indennità per chi decide di dimettersi volontariamente o per chi opta per una risoluzione consensuale del contratto di lavoro. Anche i collaboratori possono beneficiare di un’indennità alternativa, nota come Dis-Coll, se il loro ultimo contratto è una collaborazione.
Per accedere alla NASpI, è fondamentale soddisfare alcuni requisiti. Tra questi, è incluso il possesso di una certa quantità di contributi versati. I contributi previdenziali accumulati durante il periodo di maternità obbligatoria, per astensione per malattia dei figli (fino a otto anni di età) e i periodi di lavoro all’estero sono considerati validi. L’indennità è quindi collegata non solo alla durata del lavoro, ma anche alla tipologia di contributi versati.
Dal 1° marzo 2025, la procedura per richiedere la NASpI deve avvenire esclusivamente in modalità telematica. Gli interessati possono inoltrare la loro richiesta direttamente attraverso il portale dell’INPS. È necessario, inoltre, registrarsi presso il centro per l’impiego locale, manifestando così la propria disponibilità a lavorare attraverso la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità).
È cruciale presentare la domanda entro 68 giorni dalla cessazione del contratto di lavoro. Se la richiesta viene fatta entro 8 giorni, l’indennità sarà erogata a partire dall’ottavo giorno dopo la fine del rapporto di lavoro. Qualora la domanda venga presentata oltre questo termine, l’indennità inizierà a essere erogata dal giorno successivo alla richiesta, sempre rispettando le tempistiche previste dalla legge.
L’importo della NASpI è calcolato sulla base della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. Per il 2025, il massimale stabilito è di 1.550,42 €, come indicato nella circolare INPS n. 25/2025. A partire dal sesto mese di erogazione, l’indennità subisce una riduzione mensile del 3%, che aumenta all’8% dal settimo mese per coloro che hanno più di 55 anni.
La durata della NASpI è strettamente collegata al numero di settimane di contribuzione accumulate negli ultimi quattro anni, con un massimo di 24 mesi. Se si hanno accumulati 48 mesi di contribuzione, si avrà diritto a 24 mesi di indennità. È interessante notare che anche chi ha superato i 67 anni può richiedere la NASpI, a condizione che non abbia maturato il diritto alla pensione; al contrario, non è concessa a chi ha meno di 16 anni.
La NASpI rappresenta un importante strumento di sostegno per chi si trova in difficoltà lavorativa. È fondamentale informarsi correttamente sui requisiti e sulle procedure per non perdere l’opportunità di ricevere questo aiuto. La trasparenza e la chiarezza delle informazioni sono essenziali per garantire che tutti i lavoratori abbiano accesso alle risorse necessarie in momenti di crisi.
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