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Green Building Council Italia: l’Associazione si apre a studenti e professionisti

(Adnkronos) – Una giornata di profonda trasformazione per il Green Building Council Italia (GBC Italia). L'assemblea straordinaria dell'associazione ha approvato, con una larghissima maggioranza, il nuovo Statuto, testo che è il culmine di oltre un anno e mezzo di confronto interno e lavoro preparatorio. La riforma è destinata a incidere significativamente sulla governance e sulla composizione della rete associativa. Le modifiche sono state introdotte con l'obiettivo di rendere più efficiente il funzionamento complessivo di un'organizzazione in continua crescita per numero di associati e peso politico, specialmente sui temi della sostenibilità dell'ambiente costruito. Il nuovo impianto statutario introduce due innovazioni chiave. La prima riguarda la struttura direttiva, con la possibilità di introdurre la figura del Direttore Generale. Questo passo è stato concepito per accompagnare in modo strutturato l'evoluzione organizzativa del GBC Italia nel contesto, in continua espansione, dell'edilizia green e della sostenibilità. 
La seconda novità di rilievo è l'apertura della rete associativa a nuove categorie di membri, rendendo l'associazione più inclusiva. Il GBC Italia accoglierà ora studenti, professionisti, soci onorari, enti di ricerca e amministrazioni pubbliche. Inoltre, viene stabilita una distinzione più netta tra i principi fondanti dell'associazione e le regole operative. Queste ultime verranno gestite attraverso regolamenti interni, più snelli e facilmente aggiornabili, garantendo una maggiore agilità decisionale. 
Il presidente Fabrizio Capaccioli ha commentato l'esito del voto: “L’approvazione del nuovo Statuto rappresenta una tappa storica per GBC Italia. È la dimostrazione di una comunità coesa e lungimirante, capace di governare il cambiamento e non subirlo. Ringrazio tutti i soci e la governance che hanno contribuito a questo risultato.” Con il voto dell’assemblea straordinaria si avvia ora la fase attuativa che prevede l'aggiornamento dei regolamenti interni e l'attivazione delle nuove categorie di soci. L'obiettivo dichiarato dai promotori è rendere l’associazione più inclusiva, moderna e autorevole, rafforzando il suo ruolo nel dialogo con il mercato e le istituzioni. 
Capaccioli ha sintetizzato la visione a lungo termine della riforma, affermando: “Costruiamo le basi per un futuro più aperto, innovativo e autorevole.” 
[email protected] (Web Info)

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