(Adnkronos) – L’integrazione tra intelligenza artificiale e navigazione web diventa sempre più profonda: da oggi Google comincia a distribuire Gemini in Chrome senza più richiedere alcun abbonamento, segnando un passo importante nella battaglia dei browser potenziati dall’IA, dove già si muovono OpenAI, Anthropic, Perplexity e altri protagonisti. Il rollout parte negli Stati Uniti per Mac e Windows, ma l’obiettivo di Mountain View è chiaro: trasformare il browser più diffuso al mondo in un assistente personale capace non solo di fornire risposte, ma di agire. Entro i prossimi mesi, infatti, Gemini sarà in grado di occuparsi di “compiti noiosi” come prenotare un ristorante, riorganizzare consegne, fissare appuntamenti o fare la spesa online partendo da una lista trovata nella casella email. Un sistema di checkpoint garantirà però che le azioni considerate ad alto rischio o irreversibili non vengano completate senza conferma dell’utente. Alcune funzioni arriveranno molto prima. Gemini in Chrome ottiene subito l’accesso a Google Workspace sia per i profili standard che Enterprise, con un’integrazione progressiva anche verso altri servizi come Calendar, YouTube e Maps. Non si tratta solo di reperire informazioni sullo schermo, ma anche di agire direttamente sui contenuti aperti in tempo reale. Sul desktop l’assistente IA potrà lavorare tra più schede aperte, confrontare prodotti, sintetizzare informazioni e persino ricordare pagine già visitate, consentendo all’utente di chiudere i tab senza timore di perderne il contenuto. “Se cercavi attività di team building e il giorno dopo vuoi riprendere la ricerca, basta chiedere a Gemini e ti riproporrà automaticamente le stesse pagine”, ha spiegato Charmaine D’Silva, director of product management di Chrome. Su mobile, Android rafforza l’integrazione già esistente permettendo di condividere l’intero contesto di una pagina con Gemini, mentre su iPhone la novità sarà presto disponibile tramite l’app Chrome. Il terreno di scontro si allarga. Dopo le mosse di Anthropic con Computer Use, OpenAI con Operator e ChatGPT Agent, e Perplexity con il browser Comet, Google punta a consolidare il suo ecosistema. L’operazione si inserisce in un mercato in forte fermento, dove persino Atlassian ha investito 610 milioni di dollari per acquisire The Browser Company, sviluppatrice del browser AI-first Arc. —[email protected] (Web Info)