Gioielli: rubino Bulgari da favola, aggiudicato a 248mila euro

(Adnkronos) – Un rubino birmano di straordinaria bellezza, montato su un iconico anello Trombino firmato Bulgari, è diventato il simbolo dell'eccezionale successo dell'Asta di Gioielli che si è tenuta lunedì 24 e martedì 25 novembre nella storica sede milanese. Il prezioso, protagonista assoluto della due giorni, è stato conteso da collezionisti internazionali collegati online e da oltre quindici telefoni attivi da ogni angolo del globo, fino a raggiungere la cifra record di 248.150 euro. La vendita, curata da Clara Arata, capo Dipartimento Gioielli Milano, e da Vittoria Tomasini, Capo Dipartimento Gioielli Roma, ha totalizzato oltre 2,5 milioni di euro, con una rivalutazione complessiva del 110% rispetto alle basi d’asta e l’80% dei lotti aggiudicati. In catalogo più di 700 pezzi tra gioielli d’epoca, creazioni vintage e opere delle più rinomate Maison internazionali. Accanto al rubino record, un altro protagonista è stato lo zaffiro birmano di 15,45 carati (Lotto 699), aggiudicato a 126.150 euro, risultato che conferma il forte appeal delle pietre di colore di altissima qualità sul mercato globale. Tra le aggiudicazioni più rilevanti spiccano inoltre lo zaffiro Ceylon da 7,93 carati firmato Mario Buccellati (Lotto 102), salito da una base di 8.000 euro a 48.030 euro, e lo zaffiro Ceylon da 18 carati (Lotto 121), battuto a 50.550 euro. Degni di nota anche il bracciale con diamante taglio rosa da 7,50 carati (Lotto 684), venduto per 40.470 euro, la raffinata borsetta in oro e diamanti (Lotto 133) aggiudicata a 32.910 euro e un raro bracciale rigido su commissione firmato David Webb (Lotto 285), venduto a 26.610 euro. "La vendita, che ha attraversato oltre un secolo di creazione gioielliera, dalle finezze di fine Ottocento alle realizzazioni contemporanee di maison come Webb, Boucheron, Buccellati, Van Cleef & Arpels e Pomellato, ha incantato una platea internazionale", ha commentato Vittoria Tomasini, sottolineando il forte dinamismo del settore. Per Clara Arata, l'asta conferma un trend ormai consolidato: "La bellezza e l’unicità dei gioielli – firmati o non firmati ma di straordinaria qualità – insieme alle pietre di colore rare, restano capisaldi della gioielleria più ricercata. In un momento di forte instabilità globale, questi elementi hanno ribadito il loro valore, dando vita a una gara vivace ed elettrizzante fra offerenti da tutto il mondo". 
[email protected] (Web Info)

Scritto da staff

Gilles Simon esalta Sinner e l’Italia: “Sanno coltivare un talento come Jannik”

Ipertensione non controllata, Sin: “Denervazione anche in malattia renale cronica”