(Adnkronos) – La valorizzazione del patrimonio culturale italiano entra in una nuova era digitale. Con la crescente consapevolezza che il videogioco abbia superato i confini del puro intrattenimento per affermarsi come un vero e proprio linguaggio culturale – capace di narrare storie complesse e creare esperienze immersive – musei e istituzioni guardano al gaming come a una nuova forma di engagement con il pubblico. Da questa premessa nasce “Gaming e beni culturali. Progettare esperienze interattive per il patrimonio”, un progetto di formazione all'avanguardia promosso dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali in collaborazione con IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association. L’obiettivo dell'iniziativa è costruire un terreno comune e un dialogo proficuo tra il mondo museale e quello dei videogiochi, favorendo l’incontro tra competenze e linguaggi per sviluppare nuove forme di narrazione e fruizione del patrimonio capaci di unire dimensione culturale e innovazione tecnologica. Il percorso è pensato per accompagnare operatori e professionisti del settore culturale, fornendo strumenti teorici e pratici per integrare le logiche del game design nei processi di valorizzazione.
Il progetto formativo si articola in due momenti distinti, pensati per coniugare approfondimento teorico, sperimentazione e networking tra cultura e industria creativa.
Formazione Online (Ottobre – Dicembre 2025): Quattro incontri ospitati sulla piattaforma fad.fondazionescuolapatrimonio.it introdurranno i partecipanti ai principi base del game design e alle connessioni con il patrimonio culturale. La partecipazione a questa fase è aperta a tutti e costituisce un requisito essenziale per accedere alla fase successiva in presenza. Il calendario prevede interventi tematici che spaziano da “Homo (video)ludens. Il videogioco che genera cultura” (28 ottobre) all'analisi di “Game design e patrimonio culturale” (11 novembre), fino agli aspetti produttivi e alla realizzazione di “applied games efficaci” (9 dicembre).
Winter School in Presenza (Febbraio – Marzo 2026): La fase laboratoriale consisterà in un workshop intensivo di tre giorni dedicato alla progettazione di concept videoludici finalizzati alla valorizzazione del patrimonio. I partecipanti selezionati (a numero chiuso, 20 per sede) saranno affiancati da docenti universitari, sviluppatori e designer esperti. Sono previste due edizioni: a Reggio Calabria (febbraio 2026) e a Bologna (marzo 2026). Il bando di selezione per la Winter School sarà pubblicato tra novembre e dicembre 2025. Il percorso "Gaming e beni culturali" rientra nell'offerta formativa di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema per la trasformazione digitale del patrimonio promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0, con finanziamento Unione europea – Next GenerationEU.
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