(Adnkronos) – Si è svolto a San Salvo Marina, in provincia di Chieti, la cerimonia di consegna delle Bandiere Verdi 2025, che indicano le spiagge adatte ai bambini scelte da pediatri. Nell'ambito della cerimonia si è tenuto 11.esimo convegno nazionale delle Bandiere Verdi con il patrocinio della Camera dei deputati, della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero della salute, del Ministero del turismo e della Commissione europea. Una delle sessioni, 'Le malattie che il sole guarisce', ha visto come protagonisti: Paolo Amerio, professore ordinario di Dermatologia dell'Università di Chieti e Francesca Farnetani, professore associato di Dermatologia presso l'Università di Modena. Il tema delle patologie che il sole guarisce, ha suscitato notevole interesse perché è poco conosciuto in quanto generalmente si parla degli effetti negativi del sole. I due relatori hanno spiegato le motivazioni dei vantaggi del sole su alcune malattie però hanno raccomandato "che in questo caso per sfruttare gli effetti benefici si deve fare ancora maggiore attenzione alla prevenzione dei danni da raggi solari". Infatti il sole "è in grado di modulare la risposta infiammatoria e immunitaria dell'organismo perciò alcune malattie della pelle come la psoriasi o la dermatite atopica, la vitiligine, che sono determinate proprio da l'infiammazione migliorano con l'esposizione al sole. Il sole inoltre trasforma la vitamina D nella forma attiva che possiede anche un effetto antinfiammatorio". "La vitiligine ha un doppio vantaggio dall'esposizione al sole perché oltre l'effetto antinfiammatorio associa anche il vantaggio dell'abbronzatura che favorisce la pigmentazione della pelle, cioè 'colora' le parti chiare tipiche della malattia. Attenzione però – rimarcano i due esperti – perché il sole per altre malattie della pelle come la rosacea o il lupus è controindicato: pertanto è importante, quando un paziente presenta una malattia della pelle, avere una diagnosi precisa. Tornando alle malattie che trovavano vantaggio dall'esposizione al sole (psoriasi, dermatite atopica e vitiligine) si devono evitare le scottature perciò si deve applicare la crema protettiva solare ogni tre ore ma in particolare è importante dopo aver fatto il bagno in mare sciacquare abbondantemente la pelle meglio se sotto la doccia perché il sale può avere un effetto irritante". "Ricordo che le creme solari comprese quelle definite 'waterproof' vengono rimosse – anche se parzialmente – dall'acqua per perciò dopo il bagno vanno riapplicate. Chi presenta questo tipo di malattia della pelle deve applicare dopo bagno e doccia nuovamente le creme solari in questo modo potrà sfruttare gli effetti antinfiammatori naturali del sole evitando i danni", conclude Farnetani. —[email protected] (Web Info)
Estate, consegnate le Bandiere verdi 2025: le spiagge adatte ai bimbi scelte dai pediatri
