Nell’ultimo trimestre, la Svizzera ha registrato un incremento del tasso di disoccupazione secondo i dati forniti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Questo aumento ha portato il tasso al 5,2%, con una particolare incidenza sui giovani e sugli stranieri, che mostrano tassi di disoccupazione decisamente superiori alla media nazionale.
Questi dati sollevano interrogativi importanti sulla situazione del mercato del lavoro nella Confederazione, che, pur rimanendo in una posizione relativamente migliore rispetto ad altri paesi europei, deve affrontare delle sfide significative.
Analisi dei tassi di disoccupazione
Nel periodo compreso tra aprile e giugno, il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,5 punti, un incremento che si traduce in un totale di 261.000 disoccupati. Questo rappresenta un aumento del 10,2% rispetto al secondo trimestre e dell’8,0% se confrontato con lo stesso trimestre dell’anno precedente.
Disoccupazione tra i giovani
Particolarmente preoccupante è la situazione dei giovani, con un tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 10,5%. Questo dato, in crescita di 2,9 punti rispetto al trimestre precedente, riflette le difficoltà che i giovani affrontano nel trovare un’occupazione stabile. Al contrario, le persone tra i 50 e i 64 anni mostrano tassi di disoccupazione più contenuti, attestandosi al 3,4%.
Disuguaglianze nel mercato del lavoro
Un’altra dimensione significativa da considerare riguarda le differenze tra i lavoratori svizzeri e quelli stranieri. La disoccupazione tra gli stranieri si attesta attualmente all’8,6%, mentre per i cittadini svizzeri il tasso è significativamente più basso, pari al 3,6%. Queste disparità evidenziano le maggiori difficoltà che gli stranieri devono affrontare nel mercato del lavoro elvetico, un aspetto che richiede attenzione e interventi mirati.
Confronto con altri paesi europei
Dal punto di vista comparativo, il tasso di disoccupazione in Svizzera supera quello di diversi paesi europei, inclusa la Germania, che presenta un tasso del 4,0% e un preoccupante 8,6% per i giovani. Tuttavia, è importante notare che il tasso svizzero rimane inferiore a quello della media dell’Unione Europea, che si attesta al 5,9%, e dell’Eurozona, al 6,3%.
Disoccupazione di lunga durata
Un altro aspetto che merita attenzione è il numero di disoccupati di lunga durata, cioè coloro che sono senza lavoro da un anno o più. Attualmente, questo gruppo comprende 84.000 individui, un aumento di 4.000 rispetto allo stesso periodo del 2025. La percentuale di disoccupati di lunga durata sul totale dei disoccupati è leggermente diminuita dal 33,0% al 32,1%, il che è un segnale incoraggiante, anche se la durata media della disoccupazione è ancora alta, con un valore che è sceso da 213 a 192 giorni.
Infine, la rilevazione condotta sulle forze di lavoro in Svizzera ha evidenziato che nel trimestre analizzato lavoravano circa 5,4 milioni di persone, una cifra stabile rispetto ai tre mesi precedenti e in aumento dell’0,4% su base annua. Questi dati suggeriscono che, nonostante le sfide attuali, il mercato del lavoro svizzero ha ancora delle fondamenta solide su cui costruire.