Categories: News Adnkronos

Death Stranding 2: On The Beach, Kojima supera se stesso

(Adnkronos) – Con Death Stranding 2: On The Beach, Hideo Kojima prosegue la sua esplorazione del concetto di connessione, espandendo l’universo narrativo e meccanico del suo titolo più divisivo, uscito per la prima volta nel 2019 su PS4 e poi arrivato nel corso degli anni su quasi tutte le piattaforme. Se il primo capitolo aveva stupito per la sua originalità e audacia, questo seguito riesce nell’impresa rara di perfezionare la formula senza snaturarne lo spirito. Il risultato è un’esperienza più fluida, articolata e coinvolgente. La storia riparte qualche mese dopo la conclusione del primo gioco. Sam Porter Bridges e Lou vivono isolati in Messico, lontani dai pericoli del mondo riconnesso. Ma la quiete è destinata a finire: Fragile, interpretata ancora una volta da Léa Seydoux, affida a Sam un nuovo incarico che li condurrà fino in Australia, dove un altro continente attende di essere collegato alla Rete globale. Il tono resta quello tipico di Kojima: criptico, ambizioso, a tratti ridondante, con sequenze narrative che a volte superano i venti minuti, ma capace di offrire una narrazione coesa, ricca di suggestioni e di momenti intensi. Non è solo il medium videogioco al servizio della narrazione, ma anche il contrario: la narrazione di Death Stranding 2 è eccelsa come il suo gameplay. Sul piano della giocabilità, Death Stranding 2 conserva l’impianto del predecessore: consegne, gestione del carico, ostacoli ambientali e interazioni asincrone con altri giocatori. Tuttavia, sono proprio le variazioni attorno a questo nucleo a fare la differenza. Come nel primio gioco, il perno fondamentale del gameplay è portare pacchi da un capo all'altro del mondo, ma l’introduzione di nuove opzioni di trasporto, strumenti più versatili e un sistema di combattimento migliorato, ora più dinamico e ricco, rende ogni missione meno ripetitiva e più gratificante. Anche la componente stealth beneficia di un’intelligenza artificiale più realistica: i nemici non sono più onniscienti e reagiscono con maggiore coerenza al comportamento del giocatore. Uno degli aspetti più sorprendenti è l’impatto dell’ambiente. Frane, alluvioni, terremoti, tempeste di sabbia e altri eventi naturali non sono semplici elementi di contorno, ma ostacoli credibili che alterano radicalmente la pianificazione delle consegne. Le previsioni meteorologiche possono aiutare, ma spesso l’imprevisto costringe a improvvisare, restituendo un senso di pericolo e autenticità che arricchisce l’esperienza. Le boss fight, pur spettacolari sul piano visivo, non rappresentano una rivoluzione rispetto al primo capitolo. Sono ben realizzate, certo, ma tendono a seguire schemi noti: eludere gli attacchi, colpire, resistere. Rimane però impressa almeno una sequenza in partcolare che, per direzione artistica e intensità, segna uno dei picchi del gioco. Accanto alla trama principale, abbondano le missioni secondarie, alcune delle quali arricchite da mini-archi narrativi degni di nota. Le storie del pizzaiolo, del cacciatore di fantasmi e del pescatore, per esempio, offrono spunti interessanti e momenti memorabili. È facile perdersi nel loop del “un'ultima missione e basta”, salvo poi scoprire di aver giocato per ore. Tecnicamente, Death Stranding 2 eccelle. Il mondo di gioco è vibrante e mutevole, la direzione artistica mantiene l’impronta autoriale di Kojima, e il comparto audio è tra i più curati della generazione. La colonna sonora alterna brani originali e tracce licenziate, con Ludvig Forssell e Woodkid che guidano un soundscape atmosferico e toccante, in perfetta sintonia con le atmosfere del gioco. Il cast, ancora una volta, è all’altezza. Norman Reedus torna nei panni di Sam con la consueta intensità, ma sono i nuovi volti a brillare davvero. Il nostro Luca Marinelli, nei panni dell’enigmatico Neil, regala una delle interpretazioni più riuscite del gioco, mentre Shioli Kutsuna porta profondità emotiva a un personaggio complesso e affascinante. Anche Troy Baker, onnipresente nel panorama videoludico, torna con una performance incisiva e carismatica. In definitiva, Death Stranding 2: On The Beach non è un semplice seguito, ma un’evoluzione coerente e consapevole di un progetto unico. Non rivoluziona il genere che ha contribuito a creare, il cosiddetto strand game, ma lo raffina, lo amplia e lo rende più accessibile. È un titolo che conferma il talento visionario di Kojima, capace di coniugare riflessione, azione e sperimentazione in un’opera che non somiglia a nulla di già visto. 
Formato: PS5 Editore: Sony Interactive Entertainment Sviluppatore: Kojima Productions Voto: 10/10 —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

staff

Recent Posts

Farmaci, esperti: “Prevenzione emicrania con anti-Cgrp riduce giorni disabilità”

(Adnkronos) - "La prevenzione non guarisce, ma riduce i giorni in cui si devono assumere i farmaci sintomatici, quindi la…

16 minuti ago

Attacco Usa all’Iran, le opzioni per la rappresaglia di Teheran: i piani anti-Trump

(Adnkronos) - "Una reazione simbolica" con un attacco contro una base americana nella regione, come quello del gennaio del 2020…

20 minuti ago

Immobile, ritorno in Serie A? Il Bologna prova il colpo in attacco

(Adnkronos) - Ciro Immobile al Bologna? Il ritorno in Italia dell'ex attaccante della Lazio, al Besiktas nell'ultima stagione, è possibile.…

22 minuti ago

Cordier (Groupama): “Pmi protagoniste del nuovo patto sociale”

(Adnkronos) - “In un contesto socioeconomico come quello attuale, caratterizzato dal calo del valore delle pensioni, dall'invecchiamento della popolazione e…

30 minuti ago

L’economista Canova: “Il welfare cambia insieme a persone, aziende possono diventare comunità di fiducia”

(Adnkronos) - Il concetto di welfare sta vivendo una profonda trasformazione, e a guidarla sono le stesse persone che ne…

32 minuti ago

Farmaceutica, Streffer (Lundbeck): “Anche centri italiani in ricerca su neuroscienze”

(Adnkronos) - "Siamo fortemente orientati alla Ricerca & Sviluppo e l'Italia è un Paese con importanti centri di ricerca con…

34 minuti ago