(Adnkronos) – La navigazione spaziale compie un balzo storico: i primi dati pubblici di navigazione satellitare raccolti dalla Luna sono stati diffusi congiuntamente da NASA e Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Le informazioni, ora accessibili alla comunità scientifica internazionale, provengono dalla missione LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment), l'iniziativa italo-americana che ha dimostrato la possibilità di utilizzare i segnali dei satelliti GPS e Galileo anche oltre l'orbita terrestre e sulla superficie lunare. Sviluppato in Italia dall'azienda Qascom con il supporto scientifico del Politecnico di Torino, LuGRE rappresenta un payload dei record. Lanciato a gennaio 2025 a bordo del lander Blue Ghost 1 della Firefly Aerospace, ha ricevuto segnali GNSS e Galileo in doppia frequenza durante il viaggio e dopo l'allunaggio, stabilendo un nuovo primato di distanza, fino a 400.000 chilometri dalla Terra. Questo risultato apre la strada a nuove tecnologie per le missioni Artemis, che riporteranno l'uomo sul satellite naturale, offrendo agli astronauti, ai rover e ai veicoli spaziali la possibilità di utilizzare gli stessi sistemi di navigazione satellitare impiegati quotidianamente sulla Terra. La tecnologia italiana si posiziona come una soluzione immediata in attesa della futura costellazione Moonlight dell'ESA, destinata a servizi di comunicazione e navigazione lunare, di cui l'Italia è prime contractor.
Roberto Formaro, direttore Ingegneria e Tecnologie dell’ASI, ha sottolineato il valore strategico: “L’Agenzia Spaziale Italiana è impegnata in diversi settori tecnologici e scientifici per favorire l’esplorazione lunare e marziana, anche attraverso importanti collaborazioni internazionali… LuGRE è stata la missione dei record, ha dimostrato l’uso congiunto dei segnali GPS e Galileo, a distanze mai sperimentate fino ad oggi, intorno alla Luna e sulla Luna. Ha dimostrato la possibilità di disporre di sistemi interoperabili per abilitare funzioni chiave per le missioni robotiche e umane su altri corpi celesti.” Dichiarazione a cui fa eco l'entusiasmo della controparte americana. Kevin Coggins, vice amministratore associato del Programma SCaN della NASA, ha affermato: “La NASA è impegnata a far progredire l’esplorazione attraverso innovazione e collaborazioni. Dimostrando con successo l’uso del GNSS in un ambiente lunare, stiamo estendendo una tecnologia collaudata fino alla Luna… Esperimenti come LuGRE mostrano nuovi utilizzi di strumenti familiari e rappresentano passi concreti verso una rete lunare affidabile e conveniente.” Oltre al calcolo in tempo reale della posizione, velocità e tempo (PVT), il payload LuGRE ha raccolto e inviato a Terra i segnali radio GPS e Galileo in forma "grezza", noti come campioni in fase e in quadratura (I/Q). La condivisione pubblica di tutti questi dati da parte di NASA e ASI mira a coinvolgere ricercatori di tutto il mondo. Questo patrimonio prezioso è fondamentale per caratterizzare l’ambiente cis-lunare e lunare, consentendo di migliorare la progettazione sia dei futuri ricevitori sia delle costellazioni, come la citata Moonlight a guida italiana. L'obiettivo è supportare lo sviluppo di servizi di navigazione lunare commerciali e a basso costo, sostenendo una futura presenza umana stabile sulla Luna. La missione LuGRE è stata selezionata dalla NASA nell’ambito del programma CLPS (Commercial Lunar Payload Services), confermando il successo della collaborazione tra NASA Goddard Space Flight Center, ASI, Qascom e Politecnico di Torino.
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Dalla Luna i primi dati LuGRE: GNSS oltre l’orbita terrestre


