Categories: News Adnkronos

Cheratocongiuntivite primaverile, cos’è e perché le lacrime ‘raccontano’ la malattia

(Adnkronos) – Una lacrima sul viso può raccontare molto, anche da un punto di vista clinico. Soprattutto se raccolta con il test di Schirmer: un esame semplice da eseguire, usato comunemente in oculistica, che i ricercatori dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma hanno trasformato in una chiave d'accesso all'universo immunologico della cheratocongiuntivite primaverile (Vkc), una forma rara e grave di allergia oculare che colpisce prevalentemente bambini e adolescenti. I risultati di questo lavoro sono stati recentemente pubblicati sulla rivista 'Allergy', tra le più autorevoli in ambito allergologico e immunologico. Lo studio è frutto di una collaborazione tra l'Unità di ricerca Cellule linfoidi dell'immunità innata e l'ambulatorio multidisciplinare dedicato a questa patologia, coordinato dall'Unità operativa di Allergologia e dall'Uo di Oculistica. La cheratocongiuntivite primaverile o vernal (primaverile in latino) è una forma di allergia oculare particolarmente severa che provoca prurito, lacrimazione, fotofobia e con un impatto significativo sulla qualità della vita dei piccoli pazienti. E' caratterizzata da una infiammazione della congiuntiva più complessa e più grave di quella presente nella congiuntivite allergica propriamente detta (da pollini, acari, muffe), con un maggior rischio di complicanze quali cheratite, ulcere corneali, cheratocono. Sebbene siano disponibili terapie locali – dagli antistaminici ai corticosteroidi fino ai colliri immunosoppressivi – non tutti i bambini rispondono allo stesso modo ai trattamenti. Lo studio multidisciplinare condotto da medici e ricercatori del Bambino Gesù ha analizzato 58 campioni lacrimali di pazienti con Vkc, prelevati attraverso il test di Schirmer, un esame di routine utilizzato per valutare la produzione di lacrime, che consiste nell'applicazione di una strisciolina di carta assorbente nel fornice congiuntivale inferiore.  "Abbiamo scoperto che questo semplice test, già usato abitualmente nella visita oculistica, ci consente di raccogliere cellule immunitarie presenti sulla superficie oculare e di analizzarne la composizione – spiega Paola Vacca, responsabile dell'Unità di ricerca Cellule linfoidi dell'immunità innata – Questo ci permette di capire quanto è attiva l'infiammazione e se il paziente sta rispondendo alla terapia o ha bisogno di un cambiamento di trattamento". Lo studio ha mostrato una chiara correlazione tra la quantità di leucociti (cellule del sistema immunitario) presenti nella lacrima e la risposta alla terapia. I bambini non trattati o non responsivi alle cure presentavano un numero elevato di cellule infiammatorie, mentre quelli che mostravano un miglioramento clinico avevano un ridotto numero di cellule infiammatorie. "Grazie a questi dati, possiamo oggi individuare soglie di riferimento per valutare la gravità della patologia e prevedere l’efficacia del trattamento", sottolinea Maria Cristina Artesani, allergologa dell'Ambulatorio dedicato alla cheratocongiuntivite primaverile. "Il nostro obiettivo è offrire ai bambini cure più mirate, evitando terapie poco efficaci o troppo aggressive", conferma Mariacristina Esposito, dell'Unità operativa di Oculistica. La possibilità di monitorare l'efficacia dei trattamenti attraverso un esame non invasivo rappresenta un passo importante verso una medicina sempre più personalizzata, rimarcano dal Bambino Gesù. Il test, infatti, è ben tollerato anche dai pazienti più piccoli e può essere ripetuto nel tempo per seguire l'evoluzione della malattia. "Questo studio è il frutto di una sinergia concreta tra assistenza e ricerca, resa possibile grazie all'organizzazione trasversale dell'ospedale – conclude Nicola Tumino, dell'Unità di ricerca Cellule linfoidi dell'immunità innata – Per quanto molto impegnativa, siamo orgogliosi ed entusiasti di questa impostazione di lavoro che, come sempre, pone al centro la cura dei nostri piccoli pazienti e al contempo favorisce il progredire delle conoscenze scientifiche per diagnosi sempre più precise e terapie più mirate".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

staff

Recent Posts

Atp Finals, Musetti batte De Minaur: “In passato non avrei mai fatto una partita così”. E scherza su Alcaraz

(Adnkronos) - "Forse la gente si scorda che siamo esseri umani. Ho 23 anni, non è sempre facile performare al…

6 ore ago

“A muso duro” per ‘tenersi’ le Atp Finals: così Musetti ha trasformato la Inalpi Arena in uno stadio

(Adnkronos) - Il titolo lo dà un tifoso audace che intorno alla metà del primo set urla l’incoraggiamento della svolta.…

6 ore ago

Ucraina, Kiev trema a Zaporizhzhia: esercito arretra, Russia in pressing

(Adnkronos) - L'Ucraina ripiega e lascia territorio alla Russia. La guerra è in una fase cruciale, la pressione delle forze…

6 ore ago

Bird theory, cos’è la ‘Teoria dell’uccello’ per scoprire se il partner ti ascolta davvero (e cosa ne pensano gli esperti)

(Adnkronos) - Negli ultimi mesi su TikTok è tornata virale la 'bird theory', conosciuta anche come 'test dell'uccello', un modo…

6 ore ago

Calcio, come si diventa tifosi: così cambia il cervello durante una partita

(Adnkronos) - Lacrime e sangue, cuore che scoppia, inni cantati a squarciagola, gioia incontrollata, esultanza e disperazione. Che sia sugli…

6 ore ago

Lega, malumori su Vannacci. Fedriga si schiera, Salvini chiede unità prima di regionali

(Adnkronos) - Non sembra siano bastate le parole di Matteo Salvini - con l'invito a guardare al futuro, piuttosto che…

6 ore ago