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Case sempre più fredde in Italia: l’impatto del caro energia sui consumi domestici

(Adnkronos) – Secondo un nuovo studio di tado, le case in Italia sono sempre più fredde, con una temperatura media di 18,5°C, al terzo posto in Europa dopo Regno Unito e Paesi Bassi. L'analisi dei dati di tado rivela un calo costante delle temperature domestiche in Europa dal 2020 al 2024, con un impatto diretto sui costi energetici.  L'area con la temperatura casalinga più alta (18,7 °C) è il Nord-Ovest, anche per far fronte al rigido clima invernale esterno. Seguono poi le Isole, che mantengono una temperatura solo leggermente più bassa del Nord-Ovest (18,5), il Nord-Est e il Sud del Paese mentre nel Centro Italia, in contro tendenza rispetto a quanto ci si aspetterebbe, si registrano le case più fredde. Al di là di questo dato, anche a livello regionale si può notare un abbassamento delle temperature rispetto agli anni antecedenti al Covid e al conflitto russo-ucraino che conferma la tendenza già evidenziata nella prima parte della ricerca: le famiglie italiane, per far fronte al caro energia, preferiscono tenere il riscaldamento su una temperatura più bassa che sfiora i 18,5°C. A completamento dello studio, l’analisi di tado si è poi concentrata sul mettere in relazione il momento della prima accensione dell’anno del riscaldamento con la temperatura esterna. Dall’analisi emerge che i primi ad aver acceso il riscaldamento sono stati i danesi, il 13 settembre 2024 quando la temperatura esterna era pari a 11,7 °C, riconfermando la loro etichetta di “freddolosi” evidenziata dalla temperatura media domestica che sfiora i 20 gradi (il dato più alto tra i Paesi analizzati). Seguono altri paesi del Centro Europa come la Germania, che inaugura il riscaldamento il 14 settembre 2024 con una temperatura esterna di 12,4 °C, e la Francia che la segue un paio di giorni dopo alla temperatura di 13,5°. Un caso a sé è quello rappresentato dai Paesi Bassi che, nonostante la temperatura esterna sia leggermente superiore a quella danese, hanno aspettato ben 12 giorni prima di accedere il riscaldamento, dimostrando una considerevole resistenza al freddo. Per gestire al meglio il clima domestico e far fronte al caro energia, tado offre soluzioni smart per il riscaldamento. Le funzionalità di programmazione intelligente, geolocalizzazione e rilevamento delle finestre aperte consentono di ottimizzare i consumi energetici, con un risparmio medio del 22% sui costi di riscaldamento annuali.  Immagine realizzata con il supporto di DALL-E —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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