Bonus Giorgetti prorogato fino al 2026: novità e impatti per i lavoratori

Il Bonus Giorgetti è stato esteso fino al 2026, ma le nuove regolamentazioni restringono il numero di beneficiari. Ecco tutto ciò che devi sapere per approfittare di questa opportunità.

Il Bonus Giorgetti rappresenta una misura di sostegno per i lavoratori che decidono di rimanere attivi sul posto di lavoro, nonostante il possesso dei requisiti per la pensione anticipata. Recentemente, è stata prevista una proroga dell’incentivo fino al 2026. Tuttavia, le ultime modifiche legislative introducono restrizioni sui beneficiari, limitando l’accesso a coloro che non possono avvalersi della Quota 103.

Le novità del Bonus Giorgetti

Con l’approvazione del disegno di legge di Bilancio 2026, il governo ha confermato il supporto ai lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato. A partire dal prossimo anno, tuttavia, il bonus sarà disponibile esclusivamente per coloro che conseguiranno i requisiti per la pensione anticipata ordinaria entro il 31 dicembre. Questa modifica si rende necessaria a causa della non proroga della Quota 103, che ha consentito l’uscita anticipata di alcuni lavoratori.

Incremento netto in busta paga

Il Bonus Giorgetti consente di convertire i contributi previdenziali, che normalmente gravano sul lavoratore, in un incremento diretto dello stipendio. Nel settore privato, i lavoratori beneficeranno di un netto risparmio, poiché i contributi IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) passeranno dal 9,19% al lordo dello stipendio direttamente in busta paga. Ad esempio, chi percepisce uno stipendio lordo di 2.500 euro potrà vedere un aumento di 230 euro al mese, corrispondente a un guadagno annuale di circa 3.000 euro.

Benefici nel settore pubblico e privato

Nel settore pubblico, la percentuale di contributi per i lavoratori è fissata all’8,89%, leggermente inferiore rispetto al settore privato. Gli incrementi derivanti dal Bonus Giorgetti si rivelano comunque vantaggiosi. Un lavoratore pubblico con uno stipendio di 1.750 euro potrà beneficiare di un incremento di 155 euro al mese. Chi percepisce 2.500 euro avrà un aumento di circa 222 euro.

Come richiedere il bonus

Per ottenere il bonus è necessario presentare una domanda all’INPS. I pagamenti sono stati avviati in diverse finestre temporali durante l’anno, in base al settore di appartenenza. Nel 2025, i lavoratori del settore privato hanno iniziato a ricevere gli aumenti a partire da settembre, mentre i dipendenti pubblici hanno visto i loro incrementi a partire da ottobre.

Implicazioni sulla pensione futura

È fondamentale considerare che, sebbene il bonus comporti un immediato aumento dello stipendio, esso può influenzare la crescita della quota contributiva a lungo termine. In particolare, gli incrementi temporanei dei contributi possono ridurre leggermente l’importo dell’assegno pensionistico finale. Pertanto, chi decide di continuare a lavorare rinunciando alla pensione anticipata deve ponderare attentamente i pro e i contro di questa scelta.

Il Bonus Giorgetti rappresenta un’opportunità interessante per molti lavoratori, ma le novità introdotte richiedono attenzione. È fondamentale informarsi adeguatamente sui requisiti e sulle modalità di accesso per sfruttare al meglio questa misura di sostegno economico.

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