Scopri come i bonifici istantanei stanno cambiando i pagamenti verso la PA.
A partire dal prossimo anno, il panorama dei pagamenti in Europa subirà una trasformazione significativa grazie all’introduzione dei bonifici istantanei per i pagamenti verso la Pubblica amministrazione (PA). Questa innovazione, prevista dal Regolamento europeo, permetterà ai cittadini di effettuare pagamenti in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con una rapidità che può arrivare a meno di 10 secondi. Le commissioni applicate saranno equivalenti a quelle dei bonifici tradizionali, rendendo questo servizio accessibile a tutti.
Molti cittadini si trovano spesso a dover affrontare scadenze fiscali o multe all’ultimo minuto. Con l’introduzione dei bonifici istantanei, sarà possibile saldare tasse comunali, bollettini per mense scolastiche e altre spese in modo immediato, senza il timore di incorrere in sanzioni per ritardi. Questo nuovo sistema rappresenta una vera e propria comodità, poiché consente di gestire le scadenze in modo più flessibile e tempestivo. Inoltre, il servizio sarà attivo anche nei weekend, offrendo una maggiore libertà di gestione delle proprie finanze.
Il Regolamento europeo sui bonifici istantanei prevede che tutte le banche dell’area euro che offrono già il servizio di bonifico ordinario in euro debbano accettare i bonifici istantanei. In Italia, questo cambiamento è già in atto, con un numero crescente di prestatori di servizi di pagamento che offrono questa opzione. Secondo recenti statistiche, i bonifici istantanei rappresentano attualmente circa il 10% del totale dei bonifici effettuati nel Paese, con un trend in costante crescita. Le banche italiane, pioniere in questo settore, hanno già iniziato a implementare il servizio dal 2017, dimostrando un forte impegno verso l’innovazione nei pagamenti.
Nonostante i vantaggi evidenti, l’introduzione dei bonifici istantanei comporta anche delle sfide. In particolare, i pagamenti dalla Pubblica amministrazione verso i cittadini non saranno disponibili immediatamente, ma solo a partire dal prossimo anno, a causa della necessità di attivare un sistema di verifica per garantire la corrispondenza tra IBAN e nome del beneficiario. Questo sistema è fondamentale per prevenire errori e frodi, ma richiede tempo per essere implementato in modo sicuro. Tuttavia, una volta attivato, si prevede che questo nuovo sistema di pagamenti possa semplificare ulteriormente le transazioni tra cittadini e PA, rendendo il processo più efficiente e trasparente.
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