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Biennale Musica, Leone d’Argento a Chuquimamani-Condori

(Adnkronos) – La statunitense di origine boliviana Chuquimamani-Condori, voce visionaria nella musica sperimentale contemporanea, è la vincitrice del Leone d'Argento della Biennale Musica 2025. La cerimonia di consegna si svolta oggi, domenica 12 ottobre, nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, sede della Biennale di Venezia.  Alla presenza del presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, Caterina Barbieri, direttrice artistica del 69esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea dal titolo "La stella dentro", ha sottolineato che il premio a Chuquimamani-Condori è stato conferito per "il contributo innovativo alla musica contemporanea, la sperimentazione artistica multidisciplinare e la partecipazione a un discorso culturale più ampio, che connette la musica a temi di identità e storia".  Dopo aver ricevuto il Leone d'Argento da Tamara Gregoretti, componente del consiglio di amministrazione della Biennale, Chuquimamani-Condori ha accolto il riconoscimento con queste parole: "Vorrei ringraziare il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco, e il consiglio della Biennale. Un ringraziamento sincero alla direttrice artistica Caterina Barbieri, la cui visione ha portato la nostra medicina attraverso il 'mondo sorvegliato' e con la quale ho avuto il piacere di lavorare in questi ultimi mesi. Dedico questo premio a mio fratello, Joshua Chuquimia Crampton, il cui contributo sonoro ha nutrito il mio orecchio sin da quando le canzoni ci furono portate per la prima volta durante una cerimonia, da bambini, insieme a nostro cugino Darek Greer. Ti voglio bene, sono grato di aver udito l'urlo insieme a te. Grazie per aver testimoniato l’urlo con me in tutti questi anni. Abbiamo un detto nella nostra lingua materna, l'aymara, che si traduce così: 'Non provare pietà per le persone queer, perché camminano guardando le stelle'. Per noi, la stella è anche dentro di noi, non solo là fuori: ricorda la 'thisness' della 'thatness', per citare Che Gossetted ed Eva Hayward. Questa stella è la guardiana che chiamiamo Chuqi Chinchay. Lunga vita al popolo aymara". Artista multidisciplinare e musicista di origine boliviana, Chuquimamani-Condori, il cui progetto è noto anche come Elysia Crampton Chuquimia, è fautrice di un'opera che, secondo le motivazioni del Leone d'Argento, "ridefinisce i confini della composizione elettronica, intrecciando le sonorità folk della tradizione indigena aymara con le tecnologie digitali e la club culture. Radicata nella cosmologia aymara e nella filosofia decoloniale, la sua musica si pone come un atto di resistenza alle convenzioni temporali lineari e alle strutture musicali occidentali". Con una carriera che si estende per oltre due decenni, Chuquimamani-Condori ha sviluppato un approccio innovativo al suono attraverso l'uso del campionamento, strutture poliritmiche, synth melodici futuristici e narrazioni personali complesse. "La sua estetica sonora, che fonde folk e iper-contemporaneo, si distingue per la costruzione di stratificazioni massimaliste che riflettono la sua eredità culturale e identità queer – ha spiegato Barbieri – La sua ricerca artistica non è solo pratica decoloniale, ma anche una forma di resistenza culturale e politica queer, in grado di aprire nuovi sentieri estetici e concettuali su temi di identità, diaspora e decolonizzazione. La musica di Chuquimamani-Condori non si limita a riflettere tradizioni esistenti, ma rielabora le possibilità del suono come mezzo di narrazione storica, identità e trasformazione". Si intitola "Cry of Our Guardian Star" la processione musicale commissionata dalla Biennale a Chuquimamani-Condori per l'apertura del festival che si è tenuta nel tardo pomeriggio di sabato 11 ottobre: un corteo musicale d'acqua, una processione musicale concepita per Venezia, con nove piccole imbarcazioni amplificate dove la musica prende vita dal loro movimento. Il corteo acqueo è partito dal canale di Sant'Elena per giungere all'interno dell'Arsenale, dove è culminato nel concerto live di Los Thuthanaka, il duo composto da Chuquimamani-Condori e dal fratello Joshua Chuquimia Crampton. (di Paolo Martini) 
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