Il mercato del lavoro della provincia di Lecco ha mostrato segni di stabilità nel primo semestre del 2025, secondo quanto riportato nel Report 48 dell’Osservatorio provinciale. Questo documento, pubblicato il 17 dicembre, analizza i dati raccolti dai Centri per l’Impiego locali, fornendo una panoramica chiara delle attuali dinamiche occupazionali.
Un quadro generale del mercato del lavoro
Il Report evidenzia un avvio d’anno caratterizzato da una certa vitalità, con un saldo netto tra nuove assunzioni e cessazioni che si attesta a un positivo +2.653, il valore più alto registrato negli ultimi tre anni. Tra gennaio e giugno 2025, sono stati segnalati 21.015 nuovi avviamenti, cifra che si mantiene in linea con il 2025, mentre le cessazioni si sono lievemente ridotte a 18.362.
Settori in crescita
Particolarmente promettente è stato il settore turistico, che ha registrato un incremento di +1.721 nuovi avviamenti, grazie a un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Questo risultato sottolinea l’importanza strategica del turismo per l’economia della zona lacustre, soprattutto nei mesi primaverili.
Anche il comparto industriale ha mostrato performance positive, con un saldo finale di +917. Qui, la diminuzione delle cessazioni è stata più significativa rispetto al calo delle nuove assunzioni, suggerendo una certa stabilità. Tuttavia, il commercio e altri servizi mostrano segnali di incertezza, caratterizzati da una volatilità che continua a preoccupare gli esperti.
Impatto sui giovani e sulle donne
Un aspetto interessante emerso dal report è la presenza significativa dei giovani nel mercato del lavoro, con quasi il 40% delle attivazioni (circa 8.340 contratti) che riguardano individui sotto i 30 anni. Questa fascia d’età è particolarmente attiva nei settori del turismo e del commercio. Tuttavia, il lavoro a tempo indeterminato rimane un obiettivo difficile da raggiungere, visto che solo il 13% degli avviamenti è di questo tipo, mentre il 6% è rappresentato da contratti di apprendistato.
La situazione femminile nel mercato del lavoro
Per quanto riguarda le donne, la loro incidenza nelle attivazioni rimane stabile al 45,7%, un dato in linea con gli ultimi due anni. Un punto da notare è il peso del part-time, che coinvolge il 40,8% delle attivazioni femminili, un valore che supera di oltre il doppio quella degli uomini. Questo dato è in sintonia con le politiche di conciliazione tra vita professionale e privata.
Contratti e flessibilità
Un altro elemento fondamentale emerso dal report è l’orientamento verso una maggiore flessibilità nelle assunzioni, con quasi il 60% delle attivazioni che risultano a tempo determinato. Le trasformazioni in contratti stabili hanno raggiunto un valore di 2.431, il più basso degli ultimi cinque semestri, con una diminuzione del 10% rispetto ai due anni precedenti. Tuttavia, le proroghe hanno mostrato un trend in crescita, attestandosi a 10.869, un segnale che indica la volontà dei datori di lavoro di mantenere attivi i rapporti di lavoro già avviati.
Il primo semestre del 2025 ha presentato un mercato del lavoro a Lecco in grado di rispondere alle sfide contemporanee, pur con alcune difficoltà nei settori più vulnerabili. La capacità di generare occupazione, insieme a una maggiore attenzione verso le esigenze di giovani e donne, rappresenta un passo significativo verso un futuro più equilibrato e prospero per la provincia.