Il ddl Bilancio 2026 introduce modifiche fiscali significative destinate ai lavoratori dipendenti del settore privato. Queste novità riguardano la tassazione delle maggiorazioni e delle indennità per il lavoro svolto durante le ore notturne e nei giorni festivi. In particolare, per il periodo d’imposta del 2026, è prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 15% sull’IRPEF e sulle addizionali regionali e comunali.
Chi beneficia delle nuove norme
Le agevolazioni fiscali sono destinate ai lavoratori con un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro nell’anno 2025. Le indennità e le maggiorazioni che rientrano nel regime agevolativo comprendono quelle per il lavoro notturno, come stabilito dal Decreto Legislativo n. 66 del 2003, e quelle per il lavoro nei giorni festivi e di riposo settimanale, come definito dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL).
Dettagli sulla tassazione
Il limite massimo imponibile per l’applicazione dell’imposta sostitutiva è fissato a 1.500 euro. È importante notare che non saranno inclusi in questo limite gli incrementi retributivi già soggetti a un’imposta sostitutiva del 5%, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2026. Inoltre, i lavoratori hanno la possibilità di rinunciare per iscritto a questa imposta sostitutiva, optando così per l’imposizione ordinaria.
Esclusioni e specifiche normative
È fondamentale segnalare che alcune attività sono escluse da queste agevolazioni. In particolare, i compensi derivanti dal lavoro svolto nei settori turistico, ricettivo e termale non rientrano nel regime agevolativo specificato dal ddl Bilancio 2026, per i quali sono previste misure di favore ad hoc.
Obblighi per i lavoratori
Qualora il sostituto d’imposta non coincida con quello che ha emesso la Certificazione Unica (CU) per l’anno in corso, il lavoratore è obbligato a certificare per iscritto l’importo del reddito da lavoro dipendente percepito nell’anno precedente. Questo passaggio è fondamentale per garantire l’applicazione corretta dell’imposta sostitutiva.
Implicazioni previdenziali e contabili
In merito agli aspetti previdenziali, la normativa non introduce modifiche alle consuete regole contributive relative alla previdenza e assistenza, salvo quanto eventualmente previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). La gestione delle imposte, comprese quelle relative alla riscossione e alle eventuali sanzioni, seguirà le normative vigenti in materia di imposte sui redditi.
Le misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2026 rappresentano un passo significativo verso un trattamento fiscale più favorevole per i lavoratori dipendenti, in particolare per coloro che prestano lavoro in orari atipici o durante le festività. Queste modifiche alleggeriscono il carico fiscale e incentivano la regolarità e la legalità nel mondo del lavoro.