(Adnkronos) – ''Fedele messaggera del Cremlino e tra le più entusiaste divulgatrici della disinformazione e della propaganda russa''. E' così che il Dipartimento di Stato americano descrive Maria Zakharova, la 49enne portavoce del ministero degli Esteri russo dal 2015 che sembra avere una vera ossessione per l'Italia, da lei ritenuta ''russofoba''. Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio del 2022, infatti, sono stati ripetuti i suoi attacchi per il sostegno italiano a Kiev. L'ultimo ha riguardato un parallelismo tra il crollo della Torre dei Conti e quello dell'Italia intera, se continuerà a sostenere l'Ucraina.
Nel suo mirino anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che secondo Zakharova aveva fatto ''parallelismi storici scandalosi, falsi e blasfemi'' quando aveva paragonato l'aggressione russa all'Ucraina al ''progetto del Terzo Reich in Europa''. Un'altra ossessione di Zakharova riguarda la stampa, con l'accusa agli inviati Rai Stefania Battistini, Simone Traini e Ilario Piagnerelli di essere ''traditori della professione'' e di diffondere ''la propaganda ucraino-nazista''. Figlia di un diplomatico sovietico, ha trascorso la sua infanzia a Pechino dove il padre prestava servizio e dal 2005 al 2008 ha diretto il servizio stampa della missione russa presso le Nazioni Unite a New York. Nota per il suo stile combattivo e sopra le righe, il tono sarcastico e i sentimenti anti-occidentali estremi, Zakharova nei suoi briefing si lascia regolarmente andare a sfoghi poco diplomatici e a bugie stravaganti, con migliaia di visualizzazioni su YouTube. Come quella volta in cui disse che il leader di al-Qaeda Osama Bin Laden era stato ospite ufficiale alla Casa Bianca. Inoltre usa la negazione come strategia e il fatto di aver definito l'invasione russa dell'Ucraina una ''invenzione'' dell'Occidente, una ''isteria'' degli ''anglosassoni che hanno bisogno di una guerra a tutti i costi'' ne è un esempio. Ha poi negato l'uso di droni da parte dell'esercito russo in Ucraina, così come l'uccisione di civili o la deportazione di cittadini ucraini, secondo lei tutte ''bugie''. Un'altra strategia di Zakharova è quella di cercare di seminare discordia tra i Paesi, ad esempio tra gli Stati Uniti e i suoi alleati, accusando Washington di aver ideato un ''piano diabolico" per indebolire le economie degli stati membri della Ue per metterli in uno stato di "dipendenza da schiavi" attraverso l'assistenza americana all'Ucraina, causando così il loro "incenerimento". Altro suo modus operandi riguarda quello di ''spostare la colpa'' e le responsabilità. E' il caso del peggioramento della crisi alimentare globale, dove Zakharova ha negato il blocco del grano ucraino da parte della Russia e accusato, ancora una volta, la ''disinformazione occidentale e ucraina''. Per tutto quello che sostiene e che rappresenta, il 2 giugno del 2022 Zakharova è stata sanzionata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ''per il suo ruolo di funzionaria del governo della Federazione Russa in qualità di portavoce del ministero degli Esteri''. A febbraio 2022, anche l'Unione europea l'ha sanzionata come ''figura centrale della propaganda governativa'' di Mosca e per aver ''promosso lo spiegamento delle forze russe in Ucraina''. E pure Regno Unito, Giappone, Australia e Nuova Zelanda hanno emesso sanzioni nei suoi confronti. Per contro, il leader del Cremlino Vladimir Putin ha riconosciuto la sua dedizione con un'onorificenza dell'Ordine al Merito nel 2020, "per il suo importante contributo all'attuazione della politica estera russa e per i suoi molti anni di diligente servizio diplomatico". Anche se, nella guerra di propaganda senza esclusione di colpi, Zakharova sembra essere stata vittima di un cyberattacco quando a luglio 2022 sono state diffuse online le foto hard del suo matrimonio con Andrei Makarov, celebrato il 7 novembre 2005 presso il consolato russo di New York City. Niente di illecito, ma quantomeno atteggiamenti passionali poco consoni all'incarico istituzionale di lei e dubbi su chi abbia ottenuto le fotografie e le abbia diffuse.
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Maria Zakharova, volto della propaganda russa con l’ossessione per l’Italia


