(Adnkronos) – La Procura di Roma procede per le ipotesi di sequestro di persona e danneggiamento con pericolo di naufragio, contro ignoti, nel fascicolo avviato dopo gli esposti presentati dagli attivisti e parlamentari italiani che si trovavano a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla, fermati in prossimità della costa di Gaza dalle forze israeliane e poi rimpatriati. I pm titolari dell’indagine ascolteranno i partecipanti alla missione per ricostruire sia la fase della navigazione, con gli attacchi dei droni, sia quella successiva dell’abbordaggio da parte delle forze israeliane e del trattenimento fino al rimpatrio in Italia. Il fatto che la Procura di Roma stia procedendo per le ipotesi di sequestro di persona e danneggiamento con pericolo di naufragio "è esattamente ciò che noi volevamo quando abbiamo presentato l'esposto, il nostro obiettivo e, quindi, siamo felici". Lo dice all'Adnkronos Francesca Cancellaro, tra i legali che stanno seguendo gli attivisti della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. "L’esposto è stato aperto il 3 ottobre e noi abbiamo sempre denunciato il sequestro di persona, la privazione della libertà e gli attacchi con droni. Abbiamo proseguito da un punto di vista legale prima che tornassero gli attivisti in Italia", precisa l'avvocata. "Da quando sono tornati noi abbiamo iniziato ad ascoltarli per prendere testimonianza diretta, così da poter arricchire l’esposto iniziale – continua Cancellaro – Queste informazioni potrebbero dare adito anche a nuovi aspetti legali ma sarà sempre tutto in linea con il procedimento iniziale". Cancellaro sottolinea che in ambito legale "è importante ricostruire cosa sia successo anche per dare una fondatezza credibile. Stiamo valutando il tutto facendo un passo alla volta”, conclude.
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Flotilla, esposti attivisti: Procura indaga per sequestro di persona e danneggiamento con pericolo naufragio
